Ordigno bellico ad Auletta: saranno evacuate 70 persone

Erminio Cioffi
Ordigno bellico

AULETTA. Scatta il countdown per le operazioni di rimozione dell’ordigno bellico ritrovato ad Auletta da un cacciatore. L’attività si svolgerà nella giornata di domani. La bomba, dal peso di 225 chilogrammi, si trovava lungo le sponde del fiume Tanagro, in località Pompeano, in una zona non molto distante dal campo sportivo comunale e dove sono presenti numerosi terreni demaniali dati in fitto a diversi agricoltori. Si tratta di un ordigno americano, sganciato da un aereo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Ordigno bellico ad Auletta: il piano per la bonifica

Il piano per la bonifica è stato definito a margine di un vertice svoltosi in Prefettura a Salerno. Circa 70 le persone da evacuare. Il Comune di Auletta sta lavorando per sistemare le persone o presso abitazioni di parenti, come normalmente accade nei paesi più piccoli, oppure in strutture messe a disposizione dell’ente.

L’intervento dell’esercito

Sul luogo dove è l’ordigno bellico ad Auletta, il team degli artificieri dell’Esercito Italiano ha realizzato, in fase preparatoria, una struttura protettiva che «ha consentito di limitare il raggio di sgombero a 426 metri» evidenzia il comandante del 21esimo reggimento Genio Guastatori, il colonnello Umberto Curzio.

«Senza opere preparatorie le persone che avrebbero dovuto lasciare, temporaneamente, le proprie abitazioni sarebbero diventate circa 2mila».

La bomba

L’ordigno bellico rinvenuto ad Auletta e’ una AN-M64 da 500 libbre, circa 224 chili con 127 chili di amatolo. L’operazione durerà quattro ore. L’ordigno verrà fatto brillare in una cava.

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