Montano, positiva al covid: Antonietta lotta ancora per la vita

Carmela Santi

Da due mesi lotta per sopravvivere all’ospedale Federico II di Napoli dove è arrivata in gravi condizioni.
Mamma Antonietta, originaria di Montano Antilia, è risultata positiva al Covid-19 intorno a ferragosto. Era in attesa della sua seconda bambina.

Per entrambe è stato l’inizio di un dramma. La piccola Sharon venuta al mondo subito dopo il ricovero della mamma all’ospedale partenopeo, non ce l’ha fatta.

Il suo cuoricino si è fermato a venti giorni dalla nascita prematura. La giovane donna, già mamma di un bambino, non si è mai ripresa. Resta ricoverata nel reparto di terapia intensiva e purtroppo le sue condizioni sono gravi. Una situazione drammatica seguita con apprensione da tutta la comunità cilentana.

Una settimana fa è stato il compleanno di Antonietta. Nessuna candelina per lei, ma tanto dolore per la sua famiglia. La giovane mamma ha compiuto 27 anni in una stanza d’ospedale, lontana dall’amore dei suoi familiari e senza poter abbracciare suo figlio. Uno strazio per la sua famiglia condiviso dalle comunità di Ascea, dove Antonietta risiede con il marito, e di Montano Antilia paese in cui vivono i genitori.

Quindici giorni fa nella Chiesa madre di Montano capoluogo, la comunità locale si è ritrovata per un momento di preghiera. “Siamo tutti con te Antonietta” ha ribadito il primo cittadino Luciano Trivelli.

La storia

Quando è risultata positiva al Covid 19 Antonietta era alla 24esima settimana di gravidanza e ancora non si era sottoposta alla vaccinazione. Proprio per il suo stato di attesa le avevano sconsigliato di vaccinarsi. La gravidanza era andata avanti senza problemi fino alla viglia di ferragosto, quando ha iniziato a manifestare i primi sintomi del Covid.

Subito dopo è arrivata al pronto soccorso del presidio ospedaliero di Vallo con difficoltà respiratorie. Nei primi giorni è stata ricoverata nel reparto di emergenza dell’ospedale San Luca, poi l’aggravarsi delle sue condizioni i sanitari cilentani ne hanno disposto il trasferimento in terapia intensiva.

A monitorare il suo quadro clinico sin dall’inizio del ricovero a Vallo, il primario del reparto di Ginecologia, Salvatore Ronsini, responsabile anche del Dipartimento per la salute della Donna e del bambino dell’Asl di Salerno. Il feto stava bene ma le condizioni della donna (aveva polmonite bilaterale) si decise di trasferirla a Napoli dove i medici decisero di portarla subito in sala operatoria per far nascere la bambina. Sharon ha lottato, ma poi il suo cuoricino si è arreso.

Ora tutte le preghiere e le speranze sono per la mamma: “Ci siamo subito stretti alla famiglia di Antonietta nel momento di grande dolore e continuiamo a pregare per lei”.

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