E’ Ispani “l’oasi dell’ozio creativo”

Redazione Infocilento
Capitello - franz_ulkot

ISPANI. Capitello è da sempre una forte miscela di bellezze naturali, memoria storica e modelli culturali che permettono la costruzione di basi per una società consapevole che sappia salvaguardare la Bellezza. E’ dovere dell’amministrazione  esaltare tutto ciò, sostenendo la pausa creativa, la riflessione, il dialogo, tra quanti in ogni stagione frequentano in questi meravigliosi luoghi.

Quest’anno il cartellone estivo che il comune di Ispani, guidato dal suo nuovo sindaco Francesco Giudice, unitamente agli assessori Consolato Caccamo e Antonio Ionnito, in collaborazione con la locale ProLoco , presieduta dal Generale Giuseppe Cristoforo Milo, ha quale titolo “l’Oasi dell’ozio creativo”.

Emozione palpabile per questa ri-partenza, nei luoghi ove ci ritroviamo da sempre, oggi, con maggior consapevolezza e godimento.

Giovedì 5 agosto L’oasi dell’ozio creativo entra nel vivo ospitando sul molo della frazione marina, Capitello, alle ore 21, lo scrittore Carmine Mari, che insieme alla giornalista Olga Chieffi, presenterà la sua ultima opera “Hotel d’Angleterre” edito dalla Marlin editore. 1911. Una giovane Italia si appresta a compiere il gran balzo verso la conquista del mondo. Dall’Ufficio Approvvigionamenti del Ministero della Guerra sono scomparsi documenti delicatissimi, e il governo è consapevole che potenze straniere tramano contro i progetti coloniali italiani.

In una calda estate, in un clima di Belle Époque, cinque ospiti alloggiano al Hotel d’Angleterre di Salerno: Alberto Brenzoni, stravagante matematico; Peter Aselmeryr, svizzero e rappresentante di tessuti; Marie Christine Bonsignorì, “mademoiselle” in Grand Tour; Teofilo Scorza, tipografo romano sull’orlo del fallimento; e David Stephenson, colonnello dell’esercito britannico in congedo. Edoardo Scannapieco, giovane disoccupato con ambizioni di giornalista, è al primo giorno di lavoro come maître all’Angleterre quando scopre che una busta gialla, affidata in custodia al portiere Geppino, è misteriosamente sparita assieme a lui. Scorza ne reclama la proprietà, dando inizio a ciò che Pavone – agente dell’Ufficio Informativo incaricato di acciuffare la spia – chiamerà “Operazione Angleterre”.

Schedato dalla prefettura per le sue idee anarco-socialiste, Edoardo sarà costretto a collaborare giocoforza con Pavone al recupero dei documenti, trovandosi coinvolto in una trama complessa, fatta di personaggi ambigui, politici e gente di malaffare; in quegli stessi giorni è previsto un raduno di suffragette, capitanate dalla fiamma del suo cuore, Amelia Minervini, tenace femminista. Esponenti conservatori, collusi con la malavita locale, non vedono di buon occhio l’iniziativa – una petizione per il suffragio universale – che a loro dire, sarebbe il preludio a una stagione di pericolose rivendicazioni. Toccherà a Edoardo disinnescare la bomba femminista e cercare di garantire il successo dell’“Operazione Angleterre”. Il libro sta avendo la sua vetrina n diversi festival nazionali ed è finalista al festival Giallo al Centro di Rieti.

Biografia: Carmine Mari, nato a Raito, sulla Costa d’Amalfi nel 1965, vive a lavora a Salerno. Laureato in sociologia, nel 2015 ha esordito con il romanzo Il regolo imperfetto. Intrighi e alchimie alla scuola medica salernitana (Atmosphere Libri), un thriller storico ambientato nel XIII sec. ai tempi di Federico II, che ha ricevuto il premio letterario nazionale “Borgo di Albori” 2016. Nello stesso anno ha pubblicato il racconto “Dieci anni dopo” nell’antologia I Delitti della città vuota (Atmosphere Libri). Inoltre ha collaborato alla pagina culturale del quotidiano “La Città”. Per un quadriennio (1992-1996) è stato docente di psicologia dello sport presso il centro di formazione federale della Federazione Italiana Canoa Kayak. Tra il 2004 e il 2008 suoi interventi sono apparsi nella rivista americana “Fine Scale Modelers”, periodico leader nel settore del modellismo storico a diffusione internazionale.

La rassegna aveva preso il via lo scorso 2 agosto con la presentazione di “Tesori nelle Terre dei Lucani e dei Sanseverino” di Nicola Femminella. L’opera, in due volumi è stata presentata dall’autore, insieme al giornalista Gaetano Bellotta.

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