Agropoli: indennità negata. Anziano muore pochi giorni dopo visita medica

Sergio Pinto
Medico

AGROPOLI. Storia di assurda burocrazia. Potrebbe essere il titolo di un libro se non fosse la cruda realtà. La storia che raccontiamo inizia circa due mesi fa, quando un anziano di Agropoli di nome Germano, dopo il consueto iter burocratico, viene sottoposto ad una visita a Salerno presso la commissione medica per il riconoscimento dell’invalidità e della necessaria assistenza.

Quest’ultima, però, lo dichiarerà inidoneo a percepire l’accompagnamento e ad usufruire dei benefici della legge 104/92 per le persone disabili.

Eppure Germano è un ultranovantenne con una serie di patologie pregresse che lo hanno portato ad una disabilità accentuata ed infine a letto senza possibilità di deambulazione. L’uomo al cospetto dei medici della commissione era giunto attraverso l’ausilio della barella, portata fin lì da un’ambulanza.

Nonostante le sue condizioni, perentorio è stato il responso del collegio che lo ha rispedito a casa: per i medici Germano non aveva diritto ad alcuna indennità e alla “104”. Un verdetto senza appello se non tramite un ricorso amministrativo.

Un iter troppo lungo da affrontare per un anziano con gravi patologie. Dopo pochi giorni, purtroppo, Germano viene a mancare. A causare il decesso le stesse patologie che la commissione medica ha ritenuto non idonee per concedere l’indennità ed i benefici della legge “104”.

A raccontare la storia di Germano a InfoCilento è stato Gabriele, un familiare del novantenne, che si pone una serie di domande destinate a restare senza risposta: “Spesso il ricorso amministrativo ribalta di netto il responso della commissione: perché i medici collegiali in questo caso non possono essere passibili di denuncia? Perché all’interno delle stesse commissioni non sono presenti medici specialisti?”.

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