Cilento: irregolarità nel rinnovo patenti e porto d’armi, 12 indagati

Comunicato Stampa

Nella mattinata del 17 maggio 2021, in Agropoli, Vallo della Lucania, Pollica, Torchiara, Trentinara, Capaccio Paestum, Giungano, Laureana Cilento, i carabinieri della Compagnia di Agropoli supportati dalle Compagnie di Battipaglia e Vallo della Lucania, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Vallo della Lucania su proposta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di 12 indagati (di cui 3 arresti domiciliari e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), responsabili in concorso fra loro di corruzione e falso.

Rilascio patenti e porto d’armi: l’indagine

Un’articolata e complessa attività di indagine condotta dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Agropoli ha consentito di ricostruire l’esistenza di un accordo illegale fra medici certificatori per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e titolari di agenzie automobilistiche cilentane, finalizzato alla realizzazione di pratiche automobilistiche come il rilascio/ rinnovo delle patenti di guida o, in alcuni casi del porto d’armi, attraverso certificazione medica attestante l’idoneità psicofisica degli interessati, rilasciata senza alcuna visita.

Dai 90,00 ai 120,00 euro a prestazione, da corrispondere per il rilascio del certificato medico senza essere sottoposti alla visita medica, per un giro d’affari stimato in decine di migliaia di euro per l’arco temporale di pochissimi mesi.

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