Agropoli, Coppola conferma: il museo nel castello di Agropoli

Ernesto Rocco
Reperti archeologici

AGROPOLI. Nonostante le smentite di alcuni componenti della maggioranza consiliare, il sindaco Adamo Coppola ha confermato la volontà di trasferire il museo presso il castello angioino – aragonese. Del resto è stato lo stesso esecutivo ad approvare all’unanimità tale atto dal quale emergeva la volontà dare all’esposizione una nuova sede.

Museo nel Castello di Agropoli: i motivi

Le ragioni, già spiegate in quel documento, vengono ribadite dal primo cittadino. «Il progetto museo civico è fallito per il meccanismo di attrazione, per il paesaggio e per tutto quello che rappresenta il castello: è lì che vanno i turisti – spiega Coppola – Quindi abbiamo deciso di spostarvi il museo archeologico».

In questo modo sarà possibile garantire un’ulteriore attrazione per quanti visitano l’antico maniero. L’intenzione dell’amministrazione è anche quello di incrementare i reperti esposti: «Vogliamo procedere ad una riorganizzazione della nostra esposizione – ammette il primo cittadino – chiederemo al museo di Paestum anche di avere altri pezzi ritrovati sul nostro territorio per renderlo ancora più attraente».

Tra i reperti custodi a Paestum ritrovati nel territorio comunale di Agropoli, ci sono alcune terracotte architettoniche simili a quelle che decoravano il tetto del Tempio di Hera a Poseidonia (cd. Basilica) e testine votive della Dea Athena. «I reperti confermavano l’ipotesi della presenza del Tempio di Poseidon o di Athena, senza escludere la presenza di più Templi, eretto dai primi Coloni Sibariti, come ipotizzato dalla famosa Archeologa Paola Zancani Montuoro e dal Professore Emanuele Greco», ricorda Ernesto Apicella, cultore di storia locale. Sempre ad Agropoli sono stati ritrovati i resti del “Teikos” straboniano dei Coloni Sibariti, insediamento precedente alla fondazione di Poseidonia (Paestum).

L’utilizzo dell’ex Pretura

Con il museo trasferito altrove, cosa accadrà all’ex Pretura, oggi Palazzo Civico delle Arti? «Lo abbiamo ripensato, sarà il palazzo della cultura e della letteratura. Al pian terreno sposteremo la nostra biblioteca, per renderla aperta a tutti e implementarla con punti informazioni e collegamento internet. Sarà inoltre possibile organizzare eventi tutto l’anno. Sarà un parco della letteratura, potremo sfruttare anche il cortile presente alle spalle della struttura», ha chiarito il sindaco Adamo Coppola.

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