VIDEO | Agropoli, Coppola: “Sulla gestione del Cineteatro De Filippo non ci sono guerre in maggioranza”

Bruno Marinelli
Il cineteatro Eduardo De Filippo di Agropoli

Il sindaco Adamo Coppola, intervenuto alla trasmissione di InfoCilento media “Parliamone”ha illustrato l’attività amministrativa riguardo la gestione del cineteatro “Eduardo De Filippo” fornendo alcuni punti di chiarezza.

“La discussione sulla sua gestione è più all’esterno che all’interno della maggioranza” – sorride – “la nostra scelta è stata molto semplice: quando fu aperto il cineteatro optammo per la concessione al privato. Questa strategia ci ha portato esperienza, dati, e ci consente una valutazione. Ora prima di ripetere la stessa concessione stiamo valutando altre strade: farla come l’altra volta è comunque impossibile: siamo in una situazione di pandemia, dove tante cose sono cambiate”.

Il bando per la gestione del cineteatro è scaduto, dallo scorso 28 febbraio, ed è infatti stata chiesta una proroga: la giunta dovrà decidere se concederla o emettere un nuovo bando.

Coppola ha sottolineato come ci si muova, naturalmente, a causa della pandemia, con estrema prudenza: “Da quando la pandemia è esplosa, il fenomeno della nascita di nuove reti televisive anche via web e smart-tv sicuramente non ha aiutato, dato che i film più importanti vengono ora programmati in quelle sedi. La logica di dover andare al cinema – ritiene il sindaco – come l’abbiamo vissuta fino a poco tempo fa è legata magari ad un momento romantico. Tuttavia – sottolinea – è più connessa a questi aspetti che ad un effettivo vantaggio economico e commerciale.”

La strategia è quella di non farsi trovare impreparati: “Stiamo valutando la strategia migliore”- dice Coppola – vogliamo evitare che il privato non riesca a ricavare utili, ci troveremmo in una situazione di difficoltà e non dobbiamo esserci”. Per questo l’amministrazione ha deciso di prendersi qualche tempo in più, almeno un mese: “Ho chiesto al consiglio comunale”- dice il primo cittadino – “di emettere una delibera dopo attenta valutazione, con maggiore calma. Questo non significa – conclude Coppola – che ci siano appetiti di potere e guerre intestine nella maggioranza. Naturalmente nell’attesa si fanno molte chiacchiere, noi vogliamo solamente agire in modo ponderato”.

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