Ucciso in Congo: il Cilento ricorda Luca Attanasio

Katiuscia Stio

Ieri mattina a Limbiate, in provincia di Monza, i funerali di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso in un agguato in Congo insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e a un autista locale. “Caro figlio siamo distrutti dal dolore ma dobbiamo essere forti per stare accanto a Zakia e alle 3 splendide nipotine”, è il messaggio dei genitori di Attanasio, letto da un amico a conclusione del funerale pubblico.

Terminata la messa il primo a ricordare Attanasio è stato il sindaco Domenico Antonio Romeo con la voce rotta dall’emozione. Poi è stato il turno di altri amici. Un applauso alla fine ha accolto i discorsi e salutato l’uscita del feretro diretto al cimitero.

Nel Cilento in tanti hanno manifestato il loro dolore per la morte dell’ambasciatore italiano in Congo. Aveva visitato questo territorio restandone incantato: Trentinara, Palinuro, Camerota (dove aveva ricevuto il premio Nassiriya) e Laurino. Quest’ultimo è il paese di Gianfranco Bruno, amico di Attanasio. I due si conobbero durante un evento in Congo. Proprio grazie a lui fu possibile il viaggio nel Cilento.

Ora la comunità di Laurino, con il sindaco Romano Gregorio e il parroco don Loreto Ferrarse, ha deciso di ricordarlo. Oggi, alle 11.30,  presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, sarà celebrata una Santa Messa per ricordare le vittime dell’agguato.

Nei giorni scorsi il Comune di Trentinara aveva proposto di intitolare al compianto ambasciatore italiano l’aula consiliare del Comune.

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