Valle Cilento: verso il completamento dei lavori per Palazzo Coppola

Arturo Calabrese

Sono in dirittura d’arrivo i lavori di rifacimento di Palazzo Coppola a Valle Cilento, frazione del comune di Sessa Cilento. Il settecentesco edificio è stato oggetto di vari interventi, finanziati dal Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dalla Provincia di Salerno, dalla Regione Campania e dall’Ente comunale. Con essi, è stato possibile il recupero di un importante bene storico sottratto ad uno stato di abbandono e incuria. Il palazzo è da anni la sede dell’Ecomuseo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e di numerosi eventi, tra cui il Festival Segreti d’Autore, “figlio” del drammaturgo Ruggero Capuccio, che ad ogni edizione ospita grandi personaggi dello spettacolo.

Nei prossimi giorni, ci sarà la presentazione ufficiale di quanto fatto, alla presenza del progettista e direttore dei lavori Ruggiero Bignardi.

«Palazzo Coppola è la nostra memoria storica – spiega il primo cittadino Giovanni Chirico – la frazione di Valle, dove sorge svettando maestoso, merita che questo simbolo venga rispettato, protetto e rivalutato. Il nostro Cilento deve avere questi eccezionali biglietti da visita da consegnare al mondo e palcoscenici internazionali nel ruolo di protagonista».

Palazzo Coppola sarebbe potuto essere uno dei tanti esempi di beni storici del Cilento dimenticati e abbandonati ad un nefasto destino. Un futuro già scritto, ma come spesso è accaduto nella storia, c’è un piccolo cambiamento che lo riesce a mutare facendo sì che il domani sia migliore. Il fattivo impegno di Cappuccio, direttore del “Napoli Teatro Festival”, ha dato nuovi impulsi alla macchina burocratica, facendo arrivare nuovi fondi e velocizzando un iter che altrimenti sarebbe stato fin troppo lungo. Storicamente parlando, l’importanza di Palazzo Coppola nel tessuto sociale del Cilento antico è innegabile: testimonianza di un passato lontano e lasciato per troppo tempo nel dimenticatoio come fosse un edificio come tanti.

L’edificio è composto da un’altra torre quadrata, costruita nel XVI secolo, e un corpo centrale, oggetto di vari interventi di ampliamento, la cui costruzione ha preso il via alla metà del ‘700. Con ogni probabilità, il nucleo oggi visibile è sorto su una già esistente struttura, un qualcosa di molto ricorrente all’epoca. L’idea del maestro Cappuccio e dell’amministrazione comunale è di restituire questo bene storico alla comunità, rendendolo palcoscenico di eventi culturali, mostre, concerti e quant’altro possa portare beneficio ad una piccola comunità.

«I piccoli centri stanno sparendo – ragiona il sindaco Chirico – Palazzo Coppola può diventare il motore di una ripresa e di nuova vita per un intero territorio. L’area del Cilento Antico, perno del nostro comprensorio, non deve arrendersi alle avversità. Fermare lo spopolamento è possibile – conclude – e lo si può fare anche attraverso la rivalutazione dei nostri valori identitari».

Il primo evento che si terrà in questo nuovo scenario sarà il conferimento della cittadinanza onoraria di Sessa Cilento a Paolo Antonio Ascierto, Attilio Bianchi e Gerardo Botti, medici del “Pascale” di Napoli impegnati nella lotta al Covid.

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