“Pasca e ati cundi”, un concorso per componimenti in prosa e poesie in dialetto cilentano

Katiuscia Stio

L’associazione Canonico Don Barbato Iannuzzi con sede a Valle dell’Angelo, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni Alto Calore e con l’ausilio, e la partecipazione, del personale dei Carabinieri Forestali del Parco della caserma di Valle dell’Angelo, promuove “Pasca e ati cundi”, un concorso per componimenti in prosa e poesie, rigorosamente in dialetto cilentano. Questa iniziativa punta ad incentivare la socialità tra generazioni diverse, così da far dialogale i nipoti e i nonni attraverso la condivisione della narrazione riguardante la ricca cultura pasquale in Cilento.

Il concorso è rivolto esclusivamente ai bambini della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, residenti nei comuni dell’Unione dei comuni Alto Calore (Campora, Castel San Lorenzo, Felitto, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco e Valle dell’Angelo).

I bambini potranno partecipare singolarmente al concorso con una sola opera inedita e autentica, sarà premura della giuria verificarne l’autenticità, concernente il tema che sarà chiarito ai punti (3)  e (6) del presente bando.

Il componimento dovrà essere inviato entro il 4 maggio 2020 ore 21.00, pena l’esclusione dal concorso, al seguente indirizzo mail: associazioneiannuzzi@libero.it.

Il componimento dovrà essere presentato in forma anonima, per non inficiare il giudizio dei giurati; ovvero, produrre un file in formato PDF recante solo il titolo del componimento, senza dati anagrafici.

“Il concorso si colloca in un periodo storico particolare in cui appare necessario riscoprire i valori legati alla famiglia e alla memoria delle nostre comunità; di fatto in una società sempre più veloce, e che pretende una produttività assillante, vengono accantonati i valori della tradizione e ne viene interrotta la trasmissione. L’oralità ha caratterizzato la nostra civiltà, donandoci un immenso codice di valori, tradizioni, usi e costumi”, fanno sapere dall’associazione.

“Questa Pasqua passata tra le mura domestiche, si spera, avrà certamente coinvolto i bambini nella preparazione di “piatti tradizionali” e nella narrazione della “Pasqua di una volta”, e, in molti casi, ha avvicinato i nonni ai nipoti – proseguono – Ci si propone in questa sede di dare la possibilità ai bambini di raccontare qualsiasi storia della TRADIZIONE concernente il periodo pasquale. Saranno accolte le narrazioni relative alle “storie” dei PRODOTTI TIPICI di questo periodo, alle USANZE, ai COSTUMI e a tutto quello che succedeva, o succede ancora, nel periodo più importante per la religione cattolica”.

Al Concorso sono ammessi componimenti in prosa o in poesia, scritti esclusivamente in dialetto.

Al concorso partecipano i bambini della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, residenti nei comuni dell’Unione dei comuni Alto Calore.

La partecipazione al Concorso è gratuita.

La valutazione delle opere di prosa e/o poesia sarà svolta da una commisione composita e composta da esperti accademici in materia dialettologica. Per la valutazione sarà attribuito un punteggio che va da (0 a 10) per ciascun componimento, da ogni giurato; infine sarà fatta la somma dei punteggi per ciascun componimento, tale somma genererà una graduatoria che determinerà la classifica finale, individuando così i primi tre classificati.

Il punteggio sarà attribuito arbitrariamente da ciascun giurato in base a criteri individuali e soggettivi.

I premi:

a)      Il primo classificato otterrà un uovo di cioccolato gigante realizzato artigianalmente da un produttore locale

b)      Il secondo classificato riceverà materiale didattico

c)      Il terzo classificato riceverà un gioco da tavola

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