Pisciotta, ancora critiche al Puc

Redazione Infocilento
Pisciotta - @marco_mautone

PISCIOTTA. “Chi critica il PUC, come noi, come Italia Nostra (leggi qui) o come tanti altri cittadini, non è contrario al turismo di Pisciotta ma è contrario alla logica di costruire nuovi volumi anziché puntare prima alla ristrutturazione e all’edificazione ragionata, al riuso e alla destagionalizzazione del turismo che dura a Pisciotta, questo è il vero problema, solo 20 giorni l’anno”.

E’ quanto sostengono dall’associazione Trasparenza e Legalità. Negli ultimi giorni nuove polemiche sono sorte sul Piano Urbanistico Comunale, con Italia Nostra che ha criticato le scelte del Comune. Sotto accusa la decisione di incentivare nuove edificazioni di tipo alberghiero. Il sindaco Ettore Liguori, infatti, ritiene inadeguata la presenza di soli “243 posti letto” disponibili nel Comune che lascia la realtà “ferma a 50 anni fa”.

Proprio sui numeri interviene Trasparenza e Legalità: “Il dato è talmente fuori ordine di grandezza che potrebbe apparire addirittura come un errore di stampa. Chi è stato a Pisciotta ad agosto conosce bene il grado di saturazione di spiagge, strade e locali ricettivi stracolmi nella loro massima capienza (ma solo ad agosto) e sa bene che 243 posti letto sono equivalenti a poco più di 2 o 3 delle quasi 40 strutture ricettive oggi presenti nel Comune – fanno sapere dall’associazione – Una sonora smentita ufficiale sul dato indicato dal Sindaco possiamo trovarla nelle statistiche dello stesso PUC in adozione, che nel mese di agosto dell’anno 2014 indica 138.779 presenze. Nelle ipotesi (conservative) di supporre che tutte le strutture disponibili erano al completo e le presenze costanti per l’intero mese di agosto, il numero di posti letto (nel 2014) risultava non inferiore a 138.779/30 =4.625! (ripetiamo, valore dichiarato per difetto)”.

“Basando la valutazione sui dati ufficiali forniti dagli stessi progettisti del PUC e/o dal censimento dell’EPT, nel Comune risulterebbe una dotazione attuale molto superiore, che si avvicina a circa 7.000 posti letto. Il dato deriva dal censimento delle oltre 1.000 unità abitative dei non residenti, dai 7 villaggi turistici della costa e dalle oltre 30 strutture tra b&b, case vacanze, alberghi, sottolineano dall’associazione.

Di qui la presa di posizione: prima ristrutturare e poi eventualmente provvedere a realizzare nuove costruzioni, proprio come sottolineato anche da Italia Nostra.

Condividi questo articolo
Exit mobile version