Agropoli, arrivano i baywatch ma le spiagge sono ancora off limits

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Dal prossimo 17 giugno partirà il servizio di salvamento sul litorale di Agropoli. Il Comune ha attivato le procedure per affidare assistenza e sorveglianza ai bagnanti sulle spiagge libere. Interessate Licina, Marina, Lido Azzurro, Trentova e San Marco (leggi qui). Il Comune, oltre che a precisi obblighi di legge, punta a garantire massima sicurezza sul proprio litorale.

A fronte dell’attivazione di un servizio importante per i bagnanti, resta però il problema principale, ovvero quello della pulizia delle spiagge. La Marina e il Lido Azzurro sono completamente invasi dalla posidonia spiaggiata.

«Sappiamo che c’è un problema, non ci sono i mezzi normativi per risolverlo se non quello dello smaltimento – ha detto il sindaco Adamo Coppola – purtroppo, però, farlo comporta una spesa enorme e saremmo costretti a raddoppiare la tariffa della Tari».

Quindi come intervenire? Spostando le alghe. Queste, come gli altri anni, verranno rimosse dalla riva e accumulate a margine delle spiagge, andando però ad incrementare le montagne già creata nell’arco di oltre un decennio utilizzando questa procedura.

«Non ci sono alternative, avremo il male minore, ovvero la spiaggia libera dalle alghe, seppur con due montagne nelle vicinanze». La scelta non piace del tutto agli operatori turistici che ormai da tempo chiedono una risoluzione definitiva del problema, possibile, secondo Coppola, soltanto con una nuova normativa nazionale.

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