La Salernitana crolla in casa con il Pescara

Antonio Vuolo

Ultima partita dell’anno amara per i granata che soccombono al cospetto del Pescara. Occasione sprecata per la squadra di Gregucci che era riuscita a portarsi sul 2 a 0, per poi subire la rimonta degli abruzzesi. Primo tempo pirotecnico all’Arechi tra le due formazioni in campo. La Salernitana apre le danze al 12’ con un secco colpo di testa di Pucino, tutto solo in area di rigore abruzzese, su un fendente da calcio piazzato battuto da Vitale. I granata potrebbero raddoppiare al 18’ con un missile di Anderson che supera di un soffio la traversa della porta difesa da Fiorillo. Al 34’ gioiscono i tifosi ospiti per la rete di Gravillon, sempre di testa, su un corner, ma il direttore di gara ferma tutto per una scorrettezza degli abruzzesi nell’area campana.

La beffa arriva due minuti dopo quando lo stesso Gravillon tocca il pallone con le mani nella sua area, sanzionato con il penalty da Pillitteri di Palermo. Dagli undici metri, Vitale non perdona per il 2 a 0 dei granata. Reazione immediata della squadra di Pillon con Mancuso che con un colpo di testa, su cross di Marras, beffa Micai per il 2 a 1.

La remuntada si completa nella ripresa quando gli abruzzesi ribaltano lo svantaggio e portano a casa i tre punti. Al 7’ è Scognamiglio a sfiorar quel tanto che basta per mandare in rete un calcio piazzato battuto da Antenucci. Al quarto d’ora il Pescara va addirittura avanti, ancora con Mancuso che con un altro colpo di testa manda a vuoto Micai per il 2 a 3. Gregucci prova a scuotere i suoi che però non riescono a trovare la via del pari. A dieci dalla fine, in contropiede, Mancuso chiude i conti per il definitivo 2 a 4.

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