Agropoli: Michele Nigro ha spento le 100 candeline

Redazione Infocilento

L’arma dei carabinieri ha festeggiato ieri i 100 anni di Michele Nigro, maresciallo della Benemerita in pensione. La cerimonia si è svolta presso l’aula consiliare del comune di Agropoli alla presenza del Comandante Provinciale dei carabinieri, il colonnello Antonino Neosi, il capitano della compagnia di Agropoli, Francesco Manna, il comandante della stazione Vincenzo Di Liberto, il generale Gianfranco Milillo, il sindaco Adamo Coppola, il vicesindaco Elvira Serra, parenti, amici e iscritti all’associazione carabinieri, da lui fondata sul finire degli anni ’70.

L’evento si è aperto proprio con il saluto di Michele Nigro, che ancora in buona forma fisica e soprattutto mentale, ha salutato e ringraziato i presenti e, con grande ironia, invitato tutti ad essere brevi negli interventi per avere la possibilità di aprire il buffet.

“Questo è un giorno diverso dagli altri – ha esordito invece il sindaco Adamo Coppola – è un giorno particolare per Agropoli e a nome di tutta la città voglio formulare gli auguri a Michele Nigro”. “Il maresciallo – ha aggiunto – è stato sempre prodigo di consigli, una persona che ci ha sempre incoraggiato e per questo lo ringrazio”.

Quella di ieri è stata però soprattutto la festa dell’arma dei carabinieri perché, come ha precisato il colonnello Neosi, “quando si è carabinieri lo si è per sempre”. Il comandante provinciale dell’arma ha poi sottolineato l’importanza di essere presente ai festeggiamenti in onore del maresciallo Nigro, ricordando il loro forte legame che da sempre unisce l’Arma e la popolazione. La cerimonia si è conclusa con la consegna di alcuni doni da parte del comandante Neosi e del generale Milillo e con il buffet.

Chi è Michele Nigro

Michele Nigro è nato a Lustra nel 1918 da Francesco Nigro, ferroviere, e Maria Carmela Cuono, casalinga. E’ il settimo di undici figli; fin da piccolo ha svolto tanti mestieri che ha affiancato agli studi scolastici. Nel febbraio 1938 presentò la domanda di arruolamento nei carabinieri reali e fu chiamato dal comando legione carabinieri di Napoli per le visite mediche e l’arruolamento. Da agosto di quell’anno frequentò la scuola allievi carabinieri di Roma e in seguito fu assegnato al 1° battaglione II^ compagnia. Nel novembre 1938 fu promosso carabiniere effettivo con ferma triennale a Genova dove giunse nel dicembre del ’38; da qui passò alla stazione dei carabinieri di Fiorenzuola d’Arda (PC) dove rimase per un anno prima di tornare nel capoluogo ligure. Con l’Italia impegnata nella Seconda Guerra Mondiale partecipò al corso per sottufficiali venendo promosso al grado di vicebrigadiere e assegnato a Menton Scalo dove rimase fino al ’43 per poi essere trasferito a Napoli. Promosso al grado di maresciallo nel 1950 andrà in pensione nove anni dopo. Nel 1960 il presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, lo nominerà Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. E’ stato fondatore della sezione carabinieri in congedo di Agropoli nel 1978; è sposato ed ha avuto 4 figli. Nella sua vita si è dilettato anche come scrittore e poeta.

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