Atena Lucana, un progetto per il rilancio in chiave turistica del Santuario di San Ciro

Filippo Di Pasquale
Santuario San Ciro Atena Lucana

ATENA LUCANA. Il Santuario di San Ciro è una delle strutture religiose più rilevanti non solo di Atena Lucana ma dell’intero comprensorio valdianese. Ecco perché ora il comune guidato dal sindaco Luigi Vertucci punta ad un suo rilancio, sfruttando l’avviso pubblico della Regione Campania “per la selezione e finanziamento di interventi finalizzati alla riqualificazione ei fini del recupero e/o messa in sicurezza dei Santuari della Campania”.

L’obiettivo del bando è quello di “aumentare la competitività delle aree urbane attraverso l’incentivazione delle destinazioni turistiche regionali caratterizzate da un’elevata potenzialità di sviluppo per la concentrazione di risorse naturali, ambientali, culturali e termali ma non adeguatamente valorizzate sia in ambito nazionale che internazionale, associando il restauro del patrimonio di pregio e la messa in sicurezza ed il recupero di spazi di grande valore storico-monumentale, ad interventi più ampi di rigenerazione urbana e valorizzazione identitaria”.

La riqualificazione del percorso turistico

In questo contesto l’amministrazione comunale di Atena Lucana intende riqualificare il percorso turistico cittadino corso Santa Maria, corso Ncola e corso Sant’Angelo che collega Piazza Vittorio Emanuele al sagrato del Santuario di San Ciro. Per raggiungere l’obiettivo l’Ente ha deciso di stipulare un patto di partenariato con la Parrocchia di Santa Maria Maggiore in base al quale, stando al progetto, il Comune metterà a disposizione per 30 anni il percorso viario oggetto dell’intervento di riqualificazione e l’Ente ecclesiastico provvederà all’acquisto e alla manutenzione delle fioriere che saranno posizione lungo il tragitto.

L’intervento potrebbe avere rilievo in occasione dell’evento Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, nel corso del quale si potrebbero intercettare i flussi turistici, sia in ambito religioso e sia in ambito culturale. “Pertanto, il progetto di restauro del Santuario di San Ciro offre l’occasione di maggiore abbellimento e decoro delle vie cittadine, anche in considerazione del fatto che il nostro Paese rappresenta una delle porte della Basilicata oltre ad essere uno snodo viario di raccordo tra la Campania, la Basilicata e la Calabria”, evidenziano dal Comune.

Si punta insomma a “sviluppare l’economia turistica locale e sostenere la fruizione integrata delle risorse culturali e naturali nonché la promozione delle destinazioni turistiche, mediante il sostegno della cura e della promozione del patrimonio culturale, artistico, e naturale anche con la creazione ed il miglioramento di centri, strutture e servizi di fruizione al fine di potenziare il turismo sostenibile, così come previsto nell’Obbiettivo specifico 6.8.3 del POR Campania FESR 2014/2020”.

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