Agropoli, resterà chiusa la scuola primaria “Scudiero”

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Gli studenti della scuola elementare Gino Landolfi mercoledì siederanno regolarmente tra i banchi per l’avvio dell’anno scolastico 2018/2019, quelli della Luigi Scudiero dovranno attendere almeno una decina di giorni.

E’ quanto è emerso questo pomeriggio al termine di un’animata Commissione Consiliare lavori pubblici alla quale hanno preso parte anche una cinquantina di genitori dei piccoli studenti delle primarie agropolesi. Il tavolo era stato convocato anche su richiesta del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Consolato Caccamo dopo le notizie relative alle perizie eseguite sui plessi scolastici di Piazza della Repubblica e Via Verga. Il primo era risultato non rispondente ai criteri antisismici ma sicuro sotto il profilo statico; ben diversa la situazione della Scudiero, pericolosa sia in caso di terremoto che staticamente. Un dato, quest’ultimo, emerso dalla relazione dell’ingegnere Giovanni Orrico e che ha indotto il Comune ad approfondire la questione affidando una nuova analisi, più approfondita, all’ingegnere Niggio Bonadies, già autore di studi sulla Landolfi. I risultati si conosceranno entro fine settimana ma ciò che pare certo è che in ogni caso la scuola necessiterà di interventi. Cosa ne sarà allora degli studenti? Il sindaco Adamo Coppola ha precisato che qualora sia possibile “torneranno a scuola, in caso contrario abbiamo già approntato una soluzione che prevede la possibilità di far svolgere i doppi turni ma la sveleremo soltanto nei prossimi giorni”.

Una risposta, questa, che non ha del tutto soddisfatto i genitori. Se la Landolfi, infatti, ha un progetto già candidato a finanziamento per la messa in sicurezza, per la Scudiero non sono stati programmati interventi. Per poterlo elaborare, però, sarà necessario attendere i risultati della nuova perizia che chiariranno se e quali opere sono necessarie. Ma le perplessità non finiscono qui. “Perché per la Scudiero è stata richiesta un’ulteriore perizia e per la Landolfi no?” Chiedono dal Comitato Sicurezza. Domande legittime per i genitori, preoccupati per la salute dei loro figli.

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