Presentato il libro di Alfonso Pierro, “La Salernitana prima dei 100 anni”

Omar Domingo Manganelli

Grande successo per la presentazione del libro “La Salernitana prima dei 100 anni”, opera scritta dal giornalista del sito “Ilbellodellosport” Alfonso Pierro che, in queste settimane, ha ricevuto innumerevoli complimenti da parte dei tifosi e di tutti coloro che hanno voluto fornire un contributo rilasciando un’intervista esclusiva o raccontando aneddoti inediti. Presso la sala conferenze della “Feltrinelli” e dinanzi ad oltre un centinaio di persone, Alfonso Pierro ha spiegato come sia stato possibile rivivere i primi 99 anni della storia granata non in modo statistico e schematico, ma attraverso gli aneddoti e i racconti dei protagonisti.

Il confronto tra vecchie e nuove generazioni, le parole d’amore di Pisano e De Prisco, la commozione dello scrittore e l’applauso dei presenti hanno scandito un pomeriggio dalle forti emozioni, connubio tra ricordo, senso di appartenenza e volontà di proiettarsi al futuro senza dimenticare un passato glorioso e ricco di momenti indimenticabili. La conferenza, moderata dalla giornalista di Radio Bussola 24 Matilde Pisaturo, è stata anche l’occasione per ricordare le persone che non ci sono più: immancabile un pensiero per Carmine Rinaldi (il capo ultrà Siberiano), per i 4 angeli granata morti tragicamente nel treno di ritorno da Piacenza, ma anche Roberto Bani che morì all’Arechi e che dall’alto sicuramente avrà apprezzato lo spirito di solidarietà di due tifoserie, quelle di Brescia e Salerno, fino a quel momento rivali, ma che seppero unirsi per onorarne la memoria sancendo una vera e propria amicizia.

Tornando al libro, davvero innumerevoli gli argomenti trattati: le vittorie del campionato, il successo nel derby di Avellino (con interviste esclusive a Bollini e Avallone), il ritorno di Delio Rossi a Salerno, le parole dei protagonisti della ‘Salernitana degli eroi’ che nel 2011 giocò praticamente gratis pur di ripagare l’affetto di una tifoseria straordinaria. “Il mio lavoro di ricerca è durato tre anni – ha detto Pierro -, per chi ama la Salernitana è stato un onore, ma anche un onere e sono felicissimo di aver presentato il mio primo libro dinanzi ad una platea così importante e numerosa. La storia della nostra squadra del cuore non è fatta solo di presidenti, calciatori e dirigenti, ma soprattutto da uomini e tifosi che hanno speso parte della propria vita per i colori granata. Ricordiamo tutti i mitici anni 90, quando già 4 ore prima dell’inizio della partita Salerno si svuotava e si recava in massa allo stadio: c’era una simbiosi straordinaria tra la piazza e la Salernitana, ci si trascinava a vicenda e l’amore veniva tramandato ai nostri figli e ai nostri nipoti. Oggi questa cosa un pochino manca e la mia speranza è che questa società possa mettere in campo ogni iniziativa possibile per tornare a quei tempi lì – ha concluso Pierro -“. A rappresentare il Cilento nel libro di Pierro, ci ha pensato il compianto Antonio Esposito di Marina di Camerota. L’ex ala sinistra, fu tra i protagonisti e vincitore di una coppa Dante Berretti, il primo trofeo di caratura nazionale vinto dalla società del cavalluccio marino nel 1968. Esposito scomparso di recente, ha reso noto alcuni aneddoti singolari di quella specialissima vittoria che, sono presenti nel libro. Invitata alla presentazione del libro di Pierro, anche la famiglia di Antonio Esposito, toccante il ricordo di Raffaele Esposito presidente della Confesercenti, e primogenito di Antonio Esposito, che ha commentato così: “a nome della mia famiglia tenevo a ringraziare innanzitutto l’amico Alfonso Pierro per l’invito e a cui porgo le mie congratulazioni per l’ottima riuscita del suo primo libro. La Salernitana è un patrimonio non solo della città di Salerno, ma anche di tutta la provincia. Sono orgoglioso che mio padre abbia contribuito a scrivere un piccolo pezzo di storia di questa società e che abbia avuto il tempo di raccontare simpatici aneddoti legati alla sua importante esperienza in maglia granata a cui era legatissimo. Gli insegnamenti ricevuti ha saputo tramutarli nel tempo anche a noi, e a tutti i suoi allievi, facendoci rivivere i momenti belli della Salernitana e del calcio nei suoi valori più autentici”. Gli fa eco il fratello Pierantonio Esposito che con la scuola calcio Antonio Esposito ha stretto un accordo di affiliazione con la U.S. Salernitana 1919: “leggere dei trascorsi e dei ricordi di mio padre in maglia granata è un bellissimo dejavù ed invito tutti alla lettura di questo libro perchè è molto interessante davvero. Inoltre – conclude Esposito – avendo una scuola calcio che prende il nome di mio padre e che è affiliata alla Salernitana, acquisteremo un pacchetto di copie del libro e le distribuiremo ai nostri associati in vista della nuova stagione sportiva”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version