Roccagloriosa: restauro architettonico di Palazzo De Curtis

Angela Bonora

ROCCAGLORIOSA.  Approvato il progetto di «Restauro architettonico di Palazzo De Curtis in Roccagloriosa quale contenitori di spazi espositivi, didattici e scientifici – secondo lotto».

L’importo complessivo dell’opera è di 330 mila euro, e sarà interamente finanziata con i fondi della Regione Campania.

L’atto della giunta è infatti finalizzato all’inserimento della proposta progettuale nella piattaforma i-Ter Campania, ovvero una banca dati che consenta la mappatura e il monitoraggio dei progetti cantierabili che potranno poi, eventualmente, essere ammessi a finanziamenti. Tutti gli Enti locali, possono presentare proposte relativi ai seguenti ambiti: messa in sicurezza sismica di edifici pubblici (scuole, università e strutture sanitarie); restauro, riqualificazione e rifunzionalizzazione di beni pubblici, comunali, archeologici, storici e artistici; risparmio ed efficientamento energetico degli edifici pubblici e dell’edilizia abitativa pubblica; completamento e rifunzionalizzazione delle rete fognarie di collettamento e degli impianti di depurazione; risparmio idrico e infine dissesto idrogeologico. Il Comune cilentano punta a completare con dei finanziamenti della Regione gli interventi di recupero dell’antica struttura.

Oltre che un valore storico-architettonico, il palazzo De Curtis è legato ad una storia particolare: secondo i residenti di Roccagloriosa qui sarebbe stato concepito il grande Antonio De Curtis, in arte Totò. La storia racconta che il grande artista napolentano sia nato da un rapporto segreto tra il marchese Giuseppe De Curtis e una domestica della zona, Maria Marotta. Infatti subito dopo la nascita, la giovane Maria avrebbe abitato nel Palazzo della famiglia De Curtis, dove per anni avrebbe ricoperto l’incarico di cameriera del marchese.

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