Calcio a cinque femminile: intervista a Raffaella Di Bello

Christian Vitale
salernitana femminile

Il portiere cilentano milita nella A-2 Nazionale con la Salernitana

In questa stagione nella Salernitana di calcio a cinque femminile,  presieduta da Domenico Pizzicara, milita una calciatrice cilentana: il portiere Raffaella Di Bello, nella foto in basso, ha firmato, infatti, in questa estate con la società granata. La formazione, unica della nostra provincia a giocare nei campionati Nazionali, è inserita nel gruppo D di Serie A-2, girone che comprende squadre campane, lucane, pugliesi, calabresi e siciliane. Abbiamo raggiunto, per una breve intervista, l’estremo difensore cilentano.

 

 

Come hai cominciato ad appassionati al calcio. Perché hai scelto di giocare tra i pali?
La passione per questo sport è in pratica viva da sempre. Diciamo che la mia non è stata una scelta….ma più una sfida!

Sei al tuo primo anno nella A-2 Nazionale con la Salernitana. Sorpresa dal livello tecnico del campionato?
Sorpresa no perché conoscevo già alcune squadre del nostro girone e non solo. Sicuramente allenarsi e giocare con atlete di questo livello è molto gratificante.

Come sta andando la vostra stagione? Che obbiettivi avevate ad inizio torneo?
Come sta andando la nostra stagione? Come direbbe mister Taffarel, il nostro allenatore, mancano 5 partite. Il campionato non è finito e non abbiamo ancora raggiunto niente!
Guardando la classifica, invece, siamo al terzo posto in piena zona play-off: il raggiungimento di questo traguardo ci darebbe la possibilità di poter essere promosse in Serie A1.
Sicuramente non era un nostro obbiettivo! Dobbiamo lavorare ancora molto, abbiamo  potenzialità che ancora non riusciamo a sfruttare al meglio e che, se puntellate a dovere, potrebbero farci salire quel gradino in più.

Sapersi muovere tatticamente, tecnica di base, preparazione fisica. Cosa fa davvero la differenza nel futsal. E per un portiere cosa reputi sia fondamentale?
Come in tutti gli sport è importante la costanza negli allenamenti ed essere quindi sempre pronti atleticamente.
Naturalmente essendo uno sport che si svolge sul parquet, e in spazi ristetti, risultano importanti tre fattori a mio avviso: la velocità- schemi di gioco tattica – intelligenza.
Ma cosa fa davvero la differenza è  il gruppo e la Società.
Per un portiere, invece, reputo fondamentale una cosa: essere folli!

Il calcio a cinque femminile è più praticato e seguito nel Nord Italia? Esiste differenza sia per la crescita delle calciatrici sia per l’organizzazione delle società, a tuo parere, nel futsal all’interno nostro paese?
Per quanto riguarda il fatto di essere praticato più al Nord o al Sud non penso ci sia questa diversificazione attualmente.
La diversificazione, forse, è a livello di considerazione da parte dei non addetti ai lavori.
Per quanto riguarda la “crescita” ricordo che la Divisione Calcio a cinque, che dal 1989 fa parte della grande famiglia della Lega Nazionale Dilettanti insieme all’attività maschile e femminile di calcio a 11 e al Beach Soccer, gestisce i campionati Nazionali di Serie A, Serie A2, Serie B , Serie A1  Femminile , Serie A2 Femminile  e Under 21.
Dal 2008 ha raddoppiato i suoi tesserati di calcio a 5: si contano circa  tre milioni e mezzo di praticanti tra maschile e femminile!
Sono numeri che devono far pensare! Siamo in crescita, ma dobbiamo pubblicizzare ancora questo sport!!

Qual’è stata la persona che ha premuto maggiormente per il tuo approdo a Salerno?
La persona che devo ringraziare, per la fiducia riposta nei miei confronti e per l’opportunità che mi ha dato, è il nostro d.s. Francesca De Santis.
Lei mi cercò già in una precedente occasione, ma poi non se ne fece nulla.
In estate invece c’erano tutti i presupposti per questo legame.
Voglio ringraziare inoltre tutti i miei amici cilentani, in particolare di S.Biase, che mi sostengono da sempre.

Quale ricordo, positivo e negativo, leghi maggiormente alla tua carriera calcistica? 
Il ricordo positivo lo lego alla trasferta a Ragusa con la Salernitana per la partita contro il Vittoria. Eravamo reduci una sconfitta, abbiamo affrontato quella trasferta e quella gara da vero gruppo. Siamo una bella squadra.
Negativo? Personalmente tendo a dimenticare le negatività!

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