Abusi sulla spiaggia? Codacons: residenti al nostro fianco

Redazione Infocilento

Ancora polemiche con il Comune

Nella controversia tra il Codacons e il sindaco di Castellabate, sul parcheggio sulla spiaggia del Pozzillo, scendono in campo i cittadini della zona, che in queste ore hanno espresso all’Associazione un appoggio forte e convinto.

Lo fanno sapere dall’associazione secondo cui “gli abitanti condividono le obiezioni dell’Associazione sul parcheggio in costruzione davanti alla spiaggia a San Marco di Castellabate.

In particolare si contesta:
-l’intervento dell’amministrazione è purtroppo avvenuto solo dopo le preoccupate sollecitazioni da parte di cittadini realmente interessati al futuro del territorio;
– nell’area esiste già un parcheggio privato che non raggiunge mai, anche all’apice della stagione estiva , la massima occupazione;
– la collocazione della rampa di accesso al progettato parcheggio rappresenta essa sì elemento di grave pericolosità per il traffico vincolare sulla strada regionale, come dimostrato dai numerosi incidenti (anche mortali) verificatisi su quel tratto interessato dalla presenza di una curva che pregiudica la visibilità;
– la progettazione di un parcheggio privato nella zona interessata rappresenta una modalità di programmazione che va contro gli interessi della collettività.

Per i cittadini, oltre ad alterare l’equilibrio delle aree verdi nella zona, “già priva di aree libere di pubblica utilità, il parcheggio a ridosso della spiaggia è espressione di una scelta miope di sviluppo turistico del territorio”. “L’amministrazione abbia il coraggio di allungare lo sguardo al futuro e di scegliere per il proprio territorio uno sviluppo turistico sostenibile, moderno e di qualità: parcheggi delocalizzati con efficienti servizi navetta, docce pubbliche, mare pulito, depuratori funzionanti, eliminazione dei miasmi tossici delle discariche, controlli e pulizia, ordine, controllo degli ambulanti e degli abusivi, controllo del territorio contro la microcriminalità, rispetto delle regole”, è quanto chiede il Codacons.

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