Potrebbe essere esposto a Villa Matarazzo il cetaceo recuperato a Trentova

Luisa Monaco

Si tratta di un esemplare rarissimo di cui ancora si conosce poco

Potrebbe essere Villa Matarazzo la nuova casa del Cogia di Owen, il cetaceo spiaggiatosi a Trentova nei giorni scorsi. Si tratta infatti di un esemplare rarissimo che popola l’Atlantico, le coste meridionali dell’Australia, l’estremità dell’Africa, l’Oceano Indiano, il litorale est della Spagna. In Italia è il secondo avvistamento degli ultimi venti anni, precedentemente ne era stato trovato un altro spiaggiato in Sicilia.

A dimostrazione della sua rarità il fatto che ancor oggi gli studi sul Cogia di Owen siano pochi e si basino principalmente su carcasse rinvenute sui litorali

Dopo lo spiaggiamento a Trentova il mammifero è stato preso in consegna dai carabinieri forestali ed ora è conservato presso il centro per la biodiversità di Vallo della Lucania. Proprio il Parco potrebbe decidere di esporlo in Villa Matarazzo, la cui apertura è prevista per la prossima primavera.

Presso la struttura di Santa Maria di Castellabate si sta realizzando un Centro studi delle Riserve Marina Italiane, con uffici ed area congressuale. All’esterno, invece, sarà presente un museo della flora spontanea, un acquario, un orto didattico sperimentale delle piante officinali del Cilento ed, infine, un roseto con oltre 220 varietà di rose antiche, che sarà tra i più grandi d’Europa.

Il cogia di Owen potrebbe essere uno dei reperti più rari conservati nella nuova struttura.

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