Identificato il cetaceo spiaggiato a Trentova, ecco di quale specie si tratta | FOTO

Angelo Gasparro

Si tratta di un odontocete molto raro

L’ormai celebre odontocete spiaggiato a Trentova ha ora un’identità. Si tratta di un esemplare di cogia (Kogia), detto anche capodoglio nano (Kogia sima o cogia di Owen). Un animale raro da vedere in mare (soprattutto nei nostri) e poco conosciuto. La maggior parte degli studi, infatti, proviene dall’analisi di esemplari spiaggiati.

Il cogia di Owen (Kogia sima (Owen, 1866) è una delle tre specie di odontoceti della famiglia Physeteridae. Può raggiunge i 2,7 m di lunghezza e i 250 kg di peso; queste dimensioni lo rendono più piccolo tra gli odontoceti di maggiori dimensioni.
Si tratta di un mammifero che compie lenti movimenti, producendo piccoli schizzi o soffi e solitamente, quando si trova sulla superficie del mare, giace immobile. Di conseguenza è possibile osservarla solamente in mari molto calmi.

Il corpo è solitamente grigio – bluastro con le regioni inferiori più chiare, su cui possono essere visibili striature leggermente gialle simili a venature. Dietro ad ogni occhio è presente una falsa branchia bianca. Le natatoie sono molto brevi e larghe. La punta del naso si proietta sulla mascella inferiore, che è piccola. Hanno lunghi denti ricurvi e acuminati. Sono creature solitamente solitarie ma in qualche occasione sono stati visti in piccoli gruppi. Si nutrono principalmente di calamari e granchi. Il suo habitat preferito sembrano essere le acque subito oltre la piattaforma continentale: popolano l’Atlantico, le coste meridionali dell’Australia, l’estremità dell’Africa, l’Oceano Indiano, il litorale est della Spagna .

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