Strage di Sassano, al via il processo d’Appello

Redazione Infocilento
La Bmw di Gianni Paciello dopo il terribile impatto

La difesa chiede l’assoluzione per Gianni Paciello

Al via il processo d’appello per la strage di Sassano. A giudizio Gianni Paciello, il giovane a bordo della vettura che finì contro il bar New Club 2000 di località Silla uccidendo il fratello Luigi, 14 anni, i fratelli Giovanni e Nicola Femminella di 17 e 22 anni e di Daniele Paciello di 15 anni. In primo grado era stato condannato a 10 anni per omicidio colposo plurimo. Il Pm aveva chiesto 8 anni, la parte civile chiedeva il massimo della pena. La difesa del giovane, invece, fece leva su un presunto malore avvertito dal ragazzo mentre era alla guida della vettura che ha investito uccidendo quattro persone. Alla fine il giudice Salvatore Bloise ha emesso condanna a 10 anni, la revoca della patente per 4 anni, l’interdizione dai pubblici uffici e la conferma degli arresti domiciliari. Ora i legali chiedono nuovamente l’assoluzione per Paciello

I fatti.
I fatti risalgono al 28 settembre 2014. Sono le 16.35. Un’auto di grossa cilindrata, una BMW, imbocca una rotonda in località Silla di Sassano, sbanda e finisce contro l’ingresso di un bar, travolgendo quattro ragazzi: Daniele Paciello, 19 anni, Giovanni Femminella, 16, il fratello Nicola, 22 anni, e Luigi Paciello, 15 anni, quest’ultimo fratello di Gianni, il giovane alla guida dell’auto.

Alcol test positivo. Gianni Paciello, il conducente della Bmw è risultato positivo al test alcolemico. Lo disse il Procuratore Capo di Lagonegro Michelangelo Russo all’indomani del drammatico incidente. Il 22 enne fu tratto in arresto e piantonato dai carabinieri in ospedale. I suoi legali hanno chiesto l’annullamento dell’alcool test.

Le vittime.
Una delle quattro vittime dell’ incidente è il fratello di 15 anni del conducente della «Bmw» che ha investito i ragazzi seduti ad un tavolino del bar. Insieme a Luigi Paciello, fratello del conducente della Bmw, è morto anche il quattordicenne Daniele Paciello, solo omonimo e non parente dei primi due ed i fratelli Giovanni e Nicola Femminella di 16 e 22 anni, figli dei gestori del bar

Il conducente.
Gianni Paciello, 22 anni, gestisce in società un altro bar nella zona di Sassano. Le prime indagini rivelarono che l’auto viaggiava ad una velocità di almeno 137 chilometri orari.

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