Caso di legionella nel Cilento, la minoranza vuole certezze dall’amministrazione

Arturo Calabrese

La minoranza sul caso legionella: «chiederemo un consiglio comunale straordinario»

PERDIFUMO. Il caso di legionella riscontrato a Perdifumo continua a far parlare di sé. Nei giorni scorsi un’anziana era stata ricoverata presso l’ospedale di Vallo della Lucania dove, dopo che i medici hanno confermato l’infezione, è stata sottoposta a cure specifiche grazie alle quali oggi sta meglio ed è fuori pericolo di vita. In paese però la paura di un contagio rimane alta e la psicosi non si ferma. Il primo cittadino Vincenzo Paolillo aveva escluso la contaminazione dell’acquedotto comunale ma ciò non è bastato per la minoranza in consiglio. I candidati a sindaco usciti sconfitti dalle scorse elezioni Francesco Pecora e Nazario Matarazzo insieme a Giuseppe Coccorullo, candidato consigliere a sostegno del primo, scrivono al sindaco al fine di avere debite rassicurazioni sull’accaduto. «La notizia relativa ad un caso di legionella è stata diffusa tramite gli organi di stampa – scrivono – e nella popolazione si è creato un certo allarmismo. Considerata l’insidiosità del batterio che vive e prolifera negli ambienti acquatici e che si propaga attraverso le tubature, chiediamo di sapere quali provvedimenti e azioni sono stati posti in essere dall’amministrazione al fine di scongiurare la diffusione del batterio attraverso l’acquedotto comunale. Chiediamo – concludono – copia delle analisi effettuate fin’ora sulle acque. Risultati in possesso dell’Ente». I consiglieri fanno inoltre sapere che chiederanno un consiglio comunale straordinario urgente aperto ai cittadini nel quale si potrà spiegare ai cittadini qual è lo stato delle cose.

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