Comune affida servizio riscossione alla Soget, l’opposizione insorge

Luisa Monaco

Accuse all’amministrazione comunale per l’affidamento del servizio accertamento e riscossione alla Soget: ‘società a dir poco chiacchierata’

SAPRI. Il comune affida alla Soget il servizio di accertamento e riscossione dell’imposta di pubblicità, dei diritti sulle pubbliche affissioni e del Cosap (canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) e scoppia la polemica. Ad alzare i toni la minoranza del gruppo ‘Insieme per Sapri’ secondo cui la giunta ha voluto esternalizzare il servizio “affidandolo ad una società a dir poco chiacchierata”.

“Vi è da dire – sottolineano dall’opposizione – che le modalità di accertamento e riscossione utilizzate dalla ditta in questione hanno creato in città, come su tutto il territorio nazionale, disagi e lamentele sfociati anche in provvedimenti giudiziari di condanna e di indagini giudiziarie”. Ma le perplessità riguardano anche la stipula del contratto, avvenuta “senza procedere preventivamente e in proprio a un accertamento dell’evasione dei tributi, consentendo che fosse la stessa Soget a intervenire creando, così, un danno erariale per l’ente e un palese arricchimento indebito”.

“E’ sorprendente – dicono dal gruppo Insieme per Saprio – l’ammissione alla gara di un’impresa alla quale, solo poco più di un anno fa, sembra sia stata inibita da parte dell’autorità giudiziaria la possibilità, per un anno, di stipulare contratti con la pubblica amministrazione”. “Appare a nostro avviso sempre più evidente – conclude l’opposizione – che l’Ente Comune alla luce delle brevi considerazioni su esposte debba riflettere sulla liceità dei bandi di gara e delle relative aggiudicazioni”.

Da palazzo di città puntualizzano che l’affidamento è avvenuto secondo le regole e che la Soget aveva tutti i requisiti richiesti.

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