Pisciotta Bandiera Blu, Trasparenza e Legalità attacca: «Mancano i servizi»

Il 14 maggio l'assegnazione della Bandiera Blu. Tra i premiati c'è Pisciotta ma non mancano polemiche sull'offerta nel comune cilentano

Ernesto Rocco
Pisciotta
Marina di Pisciotta - @b_sandy_212

È con un pizzico di amarezza che l’associazione Trasparenza e legalità commenta la notizia dell’assegnazione della Bandiera blu a Pisciotta (anticipa in esclusiva da InfoCilento), per le località di Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina e Marina id Pisciotta loc. Acquabianca.

Se da un lato la prestigiosa certificazione rappresenta un riconoscimento importante per la qualità delle acque e dell’ambiente costiero, dall’altro, l’associazione denuncia la carenza di servizi essenziali per fruire appieno del mare e del territorio.

“Ancora una volta – dichiara l’associazione – assistiamo all’anticipazione della notizia da parte di alcuni amministratori, senza però che si faccia cenno ai servizi connessi alla Bandiera blu. I criteri di assegnazione, seppur rigorosi, non rendono giustizia a un concetto di qualità ambientale che dovrebbe abbracciare anche l’aspetto dei servizi offerti.”

Servizi carenti: una realtà che penalizza i più fragili

L’associazione evidenzia come la gestione ambientale, che dovrebbe includere spogliatoi, bagni, primo soccorso e servizi per disabili, sia a dir poco carente a Pisciotta. Marina di Pisciotta, in particolare, vanterebbe “la singolare esclusiva di essere l’unico paese con lidi privi di bar e servizi”.

“Nel 2023 – prosegue l’associazione – era presente una torretta del bagnino, i bagnini (sembra) ci sono, ma non chiedete dove… poi scomparsa. Lo stesso vale per le passerelle per i disabili, installate alla meno peggio e con chiodi che fuoriuscivano dal legno. Di carrozzine per facilitare l’accesso al mare, neanche l’ombra.”

Manca un progetto per l’inclusione

L’associazione lamenta l’assenza di un progetto concreto per garantire un’attenzione e un’assistenza adeguate alle persone con disabilità. “Nessun amministratore – dichiara – ha avuto la sensibilità di presentare un piano in tal senso. E non si tratta solo di Marina di Pisciotta: anche nel paese di Pisciotta, chi ha il diritto di visitare il luogo, magari per godersi un concerto del lunedì o semplicemente ammirare la chiesa madre, non trova alcuna assistenza.

Un invito a riflettere e a investire

L’associazione Trasparenza e legalità invita gli amministratori a consultare la legge 13/1989 che prevede contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche in presenza di persone con disabilità motoria e visive.

“Ricordiamo inoltre – conclude l’associazione – che nel 2023 l’attivista per i diritti dei disabili, Christian Durso, ha constatato a Marina la presenza di una sola passerella sulla spiaggia, priva però di altri servizi adeguati. È tempo di agire per rendere davvero inclusiva l’offerta turistica di Pisciotta, garantendo a tutti il diritto di godere appieno delle bellezze del territorio.”

Le critiche

Ma le critiche dell’associazione Trasparenza e Legalità non sono le uniche all’indirizzo di Pisciotta. L’Ente è incappato in una “gaffe istituzionale” condividendo sui propri profili un articolo che metteva in evidenza più l’esclusione di Sapri che la riconferma del centro costiero nell’elenco delle località virtuose. Una scelta che non avrebbe mancato di destare malumori nella città della Spigolatrice.

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