Disastro al “Covone”: il Sapri retrocede in Promozione

Il Sapri cade al "Covone" contro l'Apice per 2 a 0. I Biancazzurri sono retrocessi in promozione, viceversa i Beneventani si salvano.

Carmine Infante

Il Sapri crolla al “Covone”, gremito come non si vedeva da tempo, contro l’Apice e retrocede in Promozione. La Spigolatrice ci mette voglia nella prima frazione , ma ben presto si rivela una compagine “spuntata” e incapace di far male. Cinici, invece, gli ospiti che aspettano e chiudono la pratica in quindici minuti ad inizio ripresa, prima con Colarusso e poi con Lizio.

Primo tempo

Il Sapri, spinto da un “Covone” caldissimo parte subito forte. Pronti via e Santoro infila Diglio di testa, ma la rete è annullata per offside. L’Apice si rintana e si fa vedere in contropiede con Barbosa, il suo tentativo sporcato si spegne fuori. I padroni di casa vicinissimi alla rete al venticinquesimo sempre sugli sviluppi di palla inattiva, la sfera passa poco lontana dal palo alla destra di Niglio, che nulla avrebbe potuto. Nel finale i beneventani hanno l’occasione migliore della prima frazione sul piede di Pulcinaro, maldestro nel concludere a due passi da Colella. All’ultimo minuto di recupero, la Spigolatrice, replica con Iasevoli, servito da un ricamo di Guti. Il 18 non è lesto nel concludere e si fa chiudere da Diglio in uscita.

La ripresa

Al secondo minuto passa l’Apice. Punizione ai venticinque metri, Colarusso disegna una traiettoria a scendere, che beffa Colella, forse troppo lento nel distendersi per respingere la sfera. All’11’ arriva la doccia fredda per la Spigolatrice. Sempre il destro al vetriolo di Colarusso a far male ai padroni di casa, questa volta con una parabola chirurgica per l’accorrente Lizio, che da due passi firma il raddoppio. Le due reti di distacco inibiscono le iniziative del Sapri, che non riesce mai a rendersi pericoloso. I numerosi palloni scaraventati verso l’area ospite sono sempre preda dei centrali avversari Cioccia e Zullo, o dell’estremo difensore, Diglio. Alla mezz’ora a correre rischi è sempre Colella, questa volta reattivo ad alzare sulla traversa l’ennesimo tentativo su punizione di Colarusso.Nel finale non si registrano occasioni rilevanti, da annotare solo l’espulsione di Nardone per l’Apice. Al fischio finale la Spigolatrice è retrocessa in Promozione, il pubblico di casa sarcasticamente indirizza cori in favore dell’Apice.

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