Tragedia di Palinuro: Milano ha salutato Silvio Anzola. Al funerale presente anche il sindaco di Centola

Redazione Infocilento
Da sinistra Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Anzola, i tre sub morti a Palinuro. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Proseguono le indagini sulla morte dei tre sub.

Si sono tenuti questa mattina alle 11 a Milano i funerali di Silvio Anzola, l’ultimo sub recuperato nella grotta della Scaletta, dopo Mauro Cammardella e Mauro Tancredi. Alle esequie era presente anche il sindaco di Centola Carmelo Stanziola.

Sulla morte dei tre sub proseguono le indagini. L’autopsia ha rilevato che le morti sono dovute ad annegamento, i tre avevano infatti finito l’ossigeno. Rsta da capire perché perché sono annegati, che cosa è accaduto da trattenerli oltre il limite all’interno della Grotta della Scaletta? Panico? Dovuto a quale fattore scatenante? Fabio Barbieri, 61anni genovese a Palinuro dal 1983, sub esperto al punto da aver mappato per primo il cunicolo della `Scaletta´ non ha la risposta certa ma prova a fare un ragionamento “Il cunicolo dove sono stati ritrovato Cammardella e trancredi lungo 16 metri e alto appena un metro e venti, non è per principianti. Non è affatto semplice da attraversare sia per la strettezza che per il fondo limaccioso. Ai tre sub può essere accaduto di tutto: un inconveniente tecnico, una fase di affanno, innalzamento del limo che può aver portato a quelle profondità (50 m) ad una confusione generale”. Per Barbieri sarà fondamenta analizzare i grafici dei computer recuperati dai dei sub per capire i tragitti seguiti e le diverse posizioni in cui sono stati ritrovati i corpi. Anzola é stato ritrovato giovedì mattina in una zona distante da dove erano stati trovati Cammardella e Tancredi domenica scorsa. Questi ultimi erano vicini, l’uno di fronte l’altro. Uno dei due è stato trovato con il boccaglio incastrato in uno spuntone del cunicolo, che oltre ad essere molto stretto è pieno di sporgenze. Circostanza che ha complicato ulteriormente l’intervento dei vigili del fuoco. A quanto pare Cammardella é stato ritrovato senza pinne e con la bombola di ossigeno tra le gambe. Nei prossimi giorni saranno estrapolate le registrazioni digitali delle attrezzature usate nell’immersione. Le indagini coordinate dalla procura di Vallo della Lucania ed affidate alla polizia giudiziaria della guardia costiera vanno avanti ininterrottamente da venerdì mattina. Ogni elemento sarà utile a stabilire cosa sia accaduto tra le dieci e le undici di otto giorni fa nei cunicoli e negli anfratti della Grotta della scaletta. Al vaglio degli inquirenti le foto e video realizzate durante le operazioni di ricerca e consegnate dagli speleo-sub al sostituto procuratore Vincenzo Palumbo. In attesa di risolvere il giallo dell’immersione a Palinuro si cerca di andare avanti: per Barbieri “la vicenda non deve criminalizzare nessuna cavità, vietare le immersioni nelle grotte sarebbe come chiudere un’autostrada dopo un incidente, o una città dopo un terremoto”. L’esperto sub si dice pronto ad entrare nuovamente nella Grotta della Scaletta anche se tiene a precisare “non rientra nei normali circuiti turisti. É solo per esperti”.

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