Cilentana: ufficializzata la data della riapertura

Redazione Infocilento

Ultima estate di disagi per i Cilentani. Ad ottobre sarà riaperta la Cilentana. Già fissata la data della riapertura.

Sarà l’ultima estate di disagi per i turisti che sceglieranno le località balneari del basso Cilento per le loro vacanze. Il 20 ottobre riaprirà la Cilentana. Il tratto chiuso da cinque anni che collega Agropoli con Prignano tornerà ad essere percorribile. Ad annunciarlo ieri mattina il consigliere regionale Luca Cascone in visita a Vallo della Lucania. Accompagnato dal parlamentare Simone Valinate, ha annunciato tempi certi per la riapertura della variante alla strada statale 18 e importanti risorse per la viabilità su tutto il territorio cilentano. “Una terra – ha spiegato Cascone – la cui economia vive prevalentemente di turismo, per cui non può fare a meno di un sistema viario efficiente e funzionale”. In attesa della riapertura, turisti e residenti, dovranno avere però ancora un po’ di pazienza. L’estate è iniziata. Lungo il litorale cilentano gli stabilimenti balneare hanno aperto i battenti. In questo fine settimana in coincidenza del lungo ponte del due giugno qualche struttura ha registrato il pienone. Sul fronte viabilità nessun particolare disagio ma nei prossimi mesi, quelli più caldi, quando migliaia di vacanzieri arriveranno nel Cilento, sarà necessario fare i conti con lunghe code e traffico all’altezza di Prignano Cilento. Per questa estate infatti continuerà ad essere attivo solo il percorso alternativo della Provinciale 45. Lo scorso anno almeno nei fine settimana di agosto fu riaperto il tratto chiuso consentendo il transito su una sola corsia. “Stiamo studiando con l’impresa esecutrice dei lavori – dice Cascone – una soluzione per questa estate ma è chiaro che con l’abbattimento del viadotto sembra difficile trovare una alternativa possibile”. Il consigliere regionale assicura invece che i tempi previsti per il completamento dei lavori, 150 giorni, saranno rispettati. Verrà ripristinato per intero il viadotto “Chiusa”, con la ricostruzione dei tre piloni attualmente abbattuti. Quello della Cilentana é stato il primo impegno assunto dal Governatore De Luca subito dopo il suo insediamento. Reperiti i fondi, 8 milioni di euro, in sei mesi sono partiti i lavori. Fra cinque mesi la consegna. Nel frattempo sarà una stagione calda e da bollino rosso per i turisti desiderosi di tuffarsi nel mare blu e cristallino delle località balneari del basso Cilento. “Bello e impossibile” verrebbe da cantare. Invece non si scompone più di tanto Raffaele Esposito, presidente dell’associazione balneari di Camerota “Sono ormai più di tre anni – dice – che consigliamo ai nostri ospiti che di raggiungere Marina di Camerota percorrendo l’autostrada Salerno Reggio Calabria con uscita Buonabitacolo. Per noi la Cilentana non rappresenta più un problema. Ci dispiace per i nostri concittadini che sono costretti a percorrere la variante alla strada statale 18 per esigenze di lavoro”. Esposito non senza amarezza fa una riflessione “A causa della chiusura della Cilentana, soprattutto nel periodo di bassa stagione abbiano perso una fetta importantissima di turismo di prossimità , soprattutto quello proveniente dalla zona Battaglia e Salerno. In molti preferiscono altre mete pur di non fare un’ora di traffico. Per fortuna abbiamo recuperato qualche presenza dalla Basilicata”. Più contrariato Sergio Percopo, vice presidente dell’associazione balneari di Palinuro che aspettava la riapertura della Cilentana almeno per metà settembre o quanto meno l’installazione di un ponte militare “A questo punto se proprio dobbiamo indirizzare i nostri ospiti a percorrere l’autostrada almeno ci segnalino all’altezza di Pontecagnano con un display lampeggiante l’uscita di Buonabitacolo per chi deve raggiungere Camerota e Palinuro”. Gianni Rizzo dell’associazione balneari di Ascea non crede nella riapertura ad ottobre della Cilentana “non meno di quindici giorni fa a Napoli ho incontrato il sottosegretario al ministero dei trasporti mi ha ribadito che la strada non riaprirà fin quando non sarà definito il passaggio di competenze dalla Provincia alla Regione o Anas”.

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