Comitato per la Sicignano-Lagonegro: ‘Unico modo per far viaggiare tutti è il treno

Redazione Infocilento

Il Comitato per la Sicignano – Lagonegro torna sulla necessità di riapertura della tratta ferroviaria.

Nei giorni scorsi Gennaro Gonnelli, responsabile per il Vallo di Diano dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipoveventi (U.I.C.I.), aveva la necessità di rispettare il diritto dei disabili del comprensorio ad fruire dei trasporti pubblici. Le dichiarazioni hanno fornito l’assist al comitato che si batte per la riapertura della tratta Sicignano – Lagonegro per chiedere nuovamente con forza la riapertura della linea ferroviaria.

“In Italia – spiegano – è stata affidata a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) l’assistenza alle Persone a Ridotta Mobilità, con un numero verde nazionale ed un circuito di sale di assistenza, con personale dedicato. L’assistenza è prestata sia per i viaggiatori di Trenitalia (Treni Regionali,Intercity, Alta Velocità) che di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori) che ha solo treni ad Alta Velocità (Italo).Tutti i nuovi treni di Trenitalia, compresi quelli Regionali, come Minuetto e Swing) e di NTV sono attrezzati per il trasporto dei disabili, con idonee toilette. Tutte queste garanzie non sono previste dalla Normativa Europea e, di conseguenza, non attuate per il trasporto con autobus, compreso Italobus e gli autobus “Freccialink” di Trenitalia”.
“In sostanza – concludono dal comitato – l’unica maniera per consentire ai disabili, ed a tutte le persone a ridotta mobilità del Vallo di Diano, di fruire del diritto alla mobilità con mezzi pubblici è riaprire al traffico ferroviario almeno i primi 25 km della linea Sicignano-Lagonegro, fino a Polla su cui far viaggiare, non le vecchie “littorine”, ma i treni di Trenitalia, Minuetto o Swing, diesel (velocità massima 130 km/ora) fino a Salerno, terminal dell’Alta Velocità, con corse veloci Polla-Salerno e viceversa”.

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