Blitz in comune: carabinieri in azione all’alba

Redazione Infocilento

Carabinieri in azione a partire dalle 6 del mattino. Controlli relativamente agli atti per un concorso di assunzione di vigili urbani.

Carabinieri in azione all’alba ad Ascea. I militari della compagnia di Vallo della Lucania, hanno perquisito gli uffici del municipio per acquisire informazioni relative al concorso per vigili urbani tenutosi nel maggio 2015.

Quest’ultimo era finito sotto i riflettori della magistratura dopo che due candidate avevano presentato un ricorso per la presunta violazione del principio dell’anonimato.

Nel bando era previsto che l’elaborato di ogni aspirante neo vigile venisse controfirmato dal concorsista e da un membro della commissione esaminatrice. I giudici amministrativi, già nel giudizio di rito, si erano espressi favorevolmente ai ricorrenti. Poi, anche nel merito, è arrivato il “completo accoglimento del ricorso” e l’annullamento di tutti gli atti impugnati. Lo scorso aprile, però, il Consiglio di Stato ha cambiato di nuovo le carte in tavola, accogliendo il ricorso dei vincitori del concorso e sospendendo la sentenza di primo grado in attesa dell’udienza in camera di consiglio fissata per il 7 luglio.

In attesa di quella data, però, un nuovo terremoto rischia di abbattersi sul comune cilentano. Oggi i militari hanno analizzato e chiesto chiarimenti a dipendenti comunali e componenti della commissione esaminatrice.

L’intervento dei carabinieri è arrivato nell’ambito di una indagine del sostituto procuratore del Tribunale di Vallo della Lucania Ivana Niglio. In azione una decina di auto dei carabinieri, non solo ad Ascea ma anche in altri due comuni.

Da palazzo di città assicurano che non ci sono problemi e che tutto rientra nell’ambito di una normale indagine. “E’ opportuno e necessario precisare che in mattinata è stata effettuata una perquisizione presso la sede del Comune di Ascea, acquisendo atti (delibere, regolamento, determine ecc…) relativi al concorso dei vigili urbani, probabilmente anche in seguito alle denunce penali da me effettuate”, spiegano da palazzo di città.
“Nel rimanere assolutamente disponibili a qualsiasi indagine e nel rispetto del ruolo e dell’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura – dice il sindaco D’Angiolillo – auspico che venga chiarito ogni eventuale dubbio e che si proceda fino in fondo in relazione a tutti i fatti denunciati dal sottoscritto ed inerenti al predetto concorso”. Nello stesso spirito di trasparenza e verifica dell’agire e dell’operato di ognuno – conclude il primo cittadino – provvederò, con l’arrivo del nuovo Segretario comunale, a far vagliare ogni pregresso atto di rilievo al fine di assicurare il pieno e assoluto rispetto della legalità”.

Il concorso per vigili urbani si è svolto nel maggio dello scorso anno ed era diretto all’assunzione di due agenti di polizia locale e alla formazione di una graduatoria di 30 idonei, dalla quale attingere per le assunzioni stagionali. Il 2 maggio, alla prova selettiva, i primi malumori: la commissione esaminatrice, infatti, si presentò in ritardo e propose di rinviare l’esame: ciò scatenò le proteste dei concorrenti, tanto che dovettero intervenire i carabinieri. La prima prova, poi, si svolse il 21 maggio ed è in questo contesto che sono emerse le irregolarità contestate da alcuni partecipanti. Il concorso comunque andò avanti, ma il suo esito è ancora in discussione.

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