Ritorna “Il Maggio dei Libri”, nel Cilento l’iniziativa “Il Maggio del Bardo”.

Vince Esposito

Torna il Maggio dei Libro Ecco l’iniziativa della Fondazione Alario nella ricorrenza dei 400 anni dalla morte di Shakespeare.

Ritorna “Il Maggio dei Libri” alla Fondazione Alario per Elea-Velia di Ascea: la campagna nazionale di invito alla lettura, giunta alla sua sesta edizione, promossa dal Cepell – Centro per il libro e la lettura – del MiBACT.
Quest’anno, in occasione della ricorrenza dei 400 anni dalla morte di Shakespeare, la Biblioteca Alario lancia “Il Maggio del Bardo”, un programma di appuntamenti di lettura dedicati al grande drammaturgo e poeta inglese, soprannominato il Bardo (poeta o cantore) dell’Avon (da Stratford-upon-Avon, sua città natale).
Il cartellone dell’Alario riprende il claim istituzionale de “Il Maggio dei Libri” 2016, Se son libri fioriranno, e i suoi tre filoni tematici: Shakespeare 400, la biblioterapia e le Little Free Library, casette in legno stipate di libri in libera consultazione, al motto di Prendi un libro, porta un libro!
Si comincia mercoledì 18 maggio con “Un, due, tre… Bardo!”, racconti per bambini dai capolavori di Shakespeare letti e commentati dagli alunni di scuola primaria dell’Istituto “Mons. A. Pinto” di Vallo della Lucania, con l’aiuto dei docenti d’inglese del laboratorio linguistico “English Key” della Fondazione Alario.
Giovedì 19 maggio, invece, il nostro Bardo si trasferisce al bar dell’IPSEOA “Ancel Keys” di Castelnuovo Cilento, per “Al bar col Bardo”: alla lettura dei più noti monologhi shakespeariani – tratti da “Romeo e Giulietta”, “Macbeth”, “Amleto” e “Otello” – gli studenti d’indirizzo “Sala e bar” affiancheranno la preparazione di cocktails ispirati ai protagonisti dei passi scelti, soffermandosi sugli ingredienti e i procedimenti utilizzati, anche in vista dell’esame di qualifica, orientato alla realizzazione di aperitivi e drink.
Le letture d’autore proseguiranno mercoledì 25 maggio presso la casa circondariale di Vallo della Lucania, dove i detenuti inviteranno “Il Bardo a bordo” di un viaggio metaforico nei sonetti di Shakespeare, alla scoperta del potere benefico dei libri, per “liberare la mente” verso gli infiniti mondi che la lettura è in grado di aprire, favorendo una crescita personale e collettiva. L’appuntamento è promosso in collaborazione con la Fondazione “La Casa di Annalaura”, particolarmente attenta all’importanza della “lettura che fa star bene” e alla biblioterapia delle “amabili letture” come strumento di autoaiuto, acquisizione di conoscenze e promozione di consapevolezza in situazioni di disagio psicologico e sociale, per il raggiungimento del benessere psicofisico.
“Il Bardo innamorato”, invece, farà la sua scena giovedì 26 maggio presso Palazzo Alario, dove gli studenti del laboratorio linguistico “English Key” – assistititi dai madrelingua della scuola d’inglese della Fondazione Alario, centro Trinity College London – si cimenteranno in un reading in lingua inglese da “Romeo e Giulietta”, accompagnando le letture proposte alle scene del film “Romeo + Giulietta” di Baz Luhrmann, rielaborazione in chiave postmoderna della celebre tragedia.
Infine, martedì 31 maggio, “Il Bardo alla radio” allieterà gli ascoltatori con letture radiofoniche e brani musicali sulle note di Shakespeare, in diretta web da Agropoli su InfoCilento Radio.
Dal 15 al 31 maggio, inoltre, nel cortile di Palazzo Alario sarà attiva “La casetta del Bardo”, la Little Free Library della Fondazione Alario dove, attingendo liberamente ai contributi proposti, sarà possibile “mettere in circolo la lettura”, aprire le proprie biblioteche e, nel contempo, arricchirle di nuovi libri tutti da gustare!
“Il Maggio del Bardo” si inserisce tra le iniziative di celebrazione del trentennale della Fondazione Alario, che festeggia 30 anni dalla data di costituzione, avvenuta il 6 maggio 1986 per volere della sig.na Gaetanina Alario e dell’avv. Franco Chirico, mossi dall’intento di “valorizzare la memoria della civiltà eleatica quale elemento significativo dell’identità culturale delle popolazioni del territorio” e, più in generale, “far conoscere le risorse ambientali, storiche ed umane del Cilento, promuovendo presso la popolazione la crescita dell’impegno e delle responsabilità civili, della solidarietà sociale e dello sviluppo locale”.

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