Agropoli: addio alla Stu, società in liquidazione

Sergio Pinto

La società di trasformazione urbana, creata nel 2008 per l’acquisto del castello, sarà liquidata.

AGROPOLI. Ultimo atto della Stu. La società di trasformazione urbana a totale partecipazione del Comune nata per la riqualificazione urbana del territorio verrà liquidata. La decisione era giunta già un anno fa, a seguito delle direttive del Governo che impone la riduzione delle partecipate e nei giorni scorsi è stata ufficializzata con un atto di giunta

La Stu, inizialmente presieduta da Francesco Barone, servì nel 2008 per l’acquisto del castello che il comune non avrebbe potuto acquisire direttamente al patrimonio pubblico per via del patto di stabilità. Con la liquidazione della società il bene passerà all’ente.

La vita della Stu è stata caratterizzata da diverse polemiche, fin dalla sua nascita; nel 2009 fu anche al centro di una indagine, poi archiviata, avviata a seguito di un esposto dell’ex sindaco Antonio Domini, all’epoca dei fatti consigliere comunale. Quest’ultimo contestava la forma societaria (inizialmente una srl anziché una spa). L’attuale presidente della società di trasformazione urbana è Modestino Rosiello.

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