15enne morto nel Cilento: oggi la seconda udienza preliminare

Redazione Infocilento
Carlo Velardi

Era il 16 luglio del 2011 quando il 15enne Carlo Fulvio Velardi morì precipitando in un dirupo a seguito del cedimento di una staccionata

Il ragazzo si trovava in zona Punta Licosa a Castellabate dove sono tipiche le pareti a strapiombo sul mare. Secondo l’accusa la staccionata cedette perché «deteriorata dall’assenza di manutenzione, in una zona di proprietà privata ma aperta all’uso pubblico». Dopo oltre 4 anni dalla tragedia, è in programma quest’oggi la seconda udienza preliminare del processo presso il Tribunale di Vallo della Lucania dopo il rinvio del 13 gennaio scorso. A presiedere la seduta il Giudice dell’Udienza Preliminare Valeria Campanile che vaglierà le posizioni degli indagati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio. Le indagini sono state condotte nell’ultima fase dal Procuratore Giancarlo Grippo. Alla sbarra andranno il proprietario della strada ove si verificò il fatto, i responsabili dell’ufficio manutenzione e dell’ufficio di polizia municipale di Castellabate, il responsabile del servizio tecnico e i dipendenti della Comunità Montana che installarono la staccionata. Secondo l’accusa, «incompetenza tecnica e colpevoli omissioni» sono alla base della morte del 15enne. «L’unico fine del processo non deve essere di trovare il colpevole o i colpevoli – spiegano dalla famiglia, costituitasi parte civile – ma un invito a riflettere e fare autocritica sul dovere di custodia e mantenimento in sicurezza di uno dei territori più belli al Mondo».

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