Buonabitacolo, i consiglieri dimissionari: Rinaldi sempre innocentista, per lui la colpa è sempre di altri

Katiuscia Stio

Dopo la caduta dell’amministrazione comunale anche i consiglieri dimissionari intervengono rispondendo all’ex sindaco Elia Rinaldi.

BUONABITACOLO. Con un documento condiviso i sei consiglieri dimissionari si difendono dalle accuse del già sindaco Elia Rinaldi che li ha definiti “irresponsabili” per aver provocato la caduta dell’Amministrazione e a seguire conseguenze negative al paese.

«Nessuna sorpresa ci ha provocato la sterile giustificazione del Sindaco Rinaldi sulla “vicenda Buonabitacolo”, perfettamente in linea con il suo stile “innocentista”.
E’ pienamente nel suo stile che tutto ciò che accade e gli accade è sempre colpa di qualcun altro: il regista di turno, i vari gufi, i profeti di sventura, i tirapiedi, chi l’ha strattonato per l’assessorato, la polizia, i colpi di Stato, le sciagure e le disgrazie che si abbatteranno su questo paese dopo la sua “scomparsa”, ecc. ecc.
E’ inutile invocare il senso di responsabilità degli altri quando non si ha nessuna consapevolezza della propria.
Dov’era il suo senso di responsabilità quando ha distrutto la squadra che ha creduto in lui e l’ha sostenuto compatta confidando in quel progetto di unità e rinnovamento che ci faceva sperare in un paese diverso ed unito?
Dov’era il suo senso di responsabilità quando con assoluta mancanza di rispetto, e stavolta tradendo gli accordi e gli impegni assunti, ha pensato di tenere all’oscuro i suoi consiglieri sulle scelte e sulle decisioni che, a suo dire, avrebbero portato ad un paese migliore?
Dov’era il suo senso di responsabilità quando ha adottato provvedimenti di espulsione ed epurazione di persone scomode, solo perché avevano avuto l’ardire di esprimere un’opinione diversa dalla sua, superando ogni senso di etica, politica, morale ed umano rispetto?
Dov’era il suo senso di responsabilità quando ha agito e pensato che la casa comunale fosse COSA sua e la macchina amministrativa, non il mezzo per il progresso per i suoi cittadini e per il paese, ma strumento per la sua personale ascesa politica?
Dov’era il suo senso di responsabilità quando si negava ai cittadini che avevano bisogno di parlare con il sindaco?
Ma si sa anche questo è nel suo stile!!!
Si sa che ha sempre preferito comunicare tramite social e comunicati stampa piuttosto che parlare con i cittadini in carne ed ossa.
Dov’era il suo senso di responsabilità quando pur di rimanere a galla è partita la campagna acquisti assessori?
Dov’era il suo senso di responsabilità quando in piena crisi amministrativa, anziché convocare i suoi consiglieri, si vantava sui social di progetti appartenenti alla tanto amata prima repubblica?
E allora chi ha tradito?
Chi aveva creduto ciecamente in un progetto oppure chi in totale assenza di contrapposizione ha saputo in poco più di un anno e mezzo disintegrare un gruppo nato in nome dell’unità?
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: tre consiglieri si sono dissociati e sei si sono dimessi.
Anche questo è nello stile del “Signor Sindaco”!!! Quanto è accaduto non è da ricercare in azioni altrui, ma nella sua abitudine a considerare gli altri come burattini incapaci di decidere autonomamente con la propria testa.
D’altronde solo il ladro ha paura di essere derubato.
Nei prossimi giorni comunicheremo ai nostri concittadini, in maniera più dettagliata, i motivi della nostra scelta; nel frattempo siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche pubblico, garantendo un impegno continuo al servizio del nostro paese».

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