Il “G.Vico” di Agropoli si conferma avanguardia in tema di autoimprenditorialità

Redazione Infocilento

Un progetto presentato dall’istituto agropolese accede alla seconda fase per la selezione dei laboratori teatrali per l’occupabilità.

L’Istituto Economico e Tecnologico, “G. Vico” è stato ammesso alla seconda fase per la selezione e il finanziamento dei Laboratori teatrali per l’occupabilità previsti dalla legge 107.
Il progetto presentato dal Vico quale capofila, è stato elaborato con il coinvolgimento dell’IPSAR 2Piranesi” Capaccio, gli enti locali (in primis il Comune di Agropoli), delle Università di Napoli e Salerno, di altre scuole, nonché Enti e Fondazioni che operano per una concreta promozione del territorio.
“L’autorizzazione definitiva rappresenta una grande opportunità per i giovani e il miglioramento delle condizioni occupazionali sul nostro territorio”, spiega il dirigente scolastico Teresa Pane.
I laboratori saranno aperti anche in orario extra scolastico e rappresenteranno delle vere e proprie palestre di innovazione e spazi dove mettere in campo attività di orientamento al lavoro e di alternanza, ma anche progetti contro la dispersione scolastica e per il recupero dei Neet (i giovani non inseriti in percorsi di studio né nel mondo del lavoro).
Come sottolineato dal Ministro Giannini:” l’apertura al territorio sarà uno dei caratteri fondamentali di questi laboratori che potranno essere realizzati anche in spazi esterni alle scuole e saranno attivi oltre l’orario scolastico. Saranno luoghi dove i nostri ragazzi potranno scoprire i loro talenti e le loro vocazioni attraverso l’acquisizione di competenze trasversali, conoscenze pratiche e attraverso l’educazione all’autoimprenditorialità. Stiamo costruendo una risposta concreta al tema della disoccupazione giovanile e alla dispersione. Mettiamo in mano agli studenti gli strumenti per orientarsi al lavoro e per crearlo loro stessi con una didattica che guarda ai settori strategici del Made in Italy e legata alla vocazione produttiva, sociale e culturale di ciascun territorio”.
“I laboratori da attivare saranno solo 60 sull’intero territorio nazionale e noi ci auguriamo di poter far parte di questa unica ed irripetibile opportunità nell’interesse dei nostri giovani”, ha concluso la dirigente Teresa Pane.

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