Sanità nel Vallo di Diano, anche il Codacons critico con il progetto “hub e spoke”

Redazione Infocilento
Ospedale

Il piano sanitario proposto dagli amministratori locali per Cilento e Vallo di Diano non piace al Codacons.

Anche il Codacons, tramite il responsabile per il Vallo di Diano, Roberto De Luca, interviene sulla questione sanità sul territorio. L’associazione punta il dito contro il sistema hub e spoke, immaginato per il comprensorio cilentano e valdianese, con il “San Luca” di Vallo della Lucania a far da ospedale principale e quelli di Sapri, Roccadaspide, Polla ed eventualmente Agropoli da fungere come spoke. Già il comitato Curo, aveva espresso perplessità su questa ipotesi, soprattutto per la difficoltà dei collegamenti con il centro vallese. Ora anche il Codacons segue la stessa linea. “In questo scenario – spiega inoltre De Luca “c’è stata anche una nostra incessante richiesta circa la gestione dell’emergenza, a cui non è stata mai data risposta”. Il riferimento è ad una proposta avanzata nel 2011 al Commissario dell’ASL di Salerno di attuazione di una legge che “dovrebbe prevedere l’istituzione di una centrale operativa per l’emergenza(118) presso l’Ospedale San Leonardo di Salerno da cui dipende il territorio dell’ex USL 57. Questa legge (Legge Regionale n. 2/94) infatti non prevede che, alle chiamate fatte al 118 (Emergenza Sanitaria), provenienti dal territorio dell’ex USL 57 di Polla, risponda Basilicata Soccorso di Potenza (Centrale 118 per TUTTO il territorio, campano e lucano, del distretto telefonico con prefisso 0975), che poi smista la telefonata,, rimanendo in linea, alla Centrale Operativa dell’Ospedale di Vallo della Lucania. Invece, è proprio questo che avviene, contrariamente a quanto previsto dalla L.R. 2/94”.

“E quella – aggiunge De Luca – non era l’unica occasione in cui mettevamo in evidenza questa non secondaria discrasia. Molte volte abbiamo anche denunciato l’assenza di una pista di atterraggio per eliambulanze, abilitata per voli notturni, presso l’ospedale di Polla”.

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