La Consac vuole l’acquedotto, il comune si oppone: “Non si fa l’interesse dei cittadini”

Filippo Di Pasquale

La gestione dell’acquedotto deve passare al Consac ma il comune si oppone. Il sindaco: “Ci difenderemo in ogni sede”.

La CONSAC, la società che gestisce la rete idrica su gran parte del territorio cilentano, vorrebbe acquisire l’acquedotto di Sanza ma il comune continua ad opporsi. La vicenda ha assunto l’apice nei mesi scorsi, con un provvedimento della Regione Campania che conferma il trasferimento delle competenze, ma in realtà dura ormai da anni. Tutto comincia a partire dal 2012, quando la notizia di un imminente passaggio dell’acqua al CONSAC si fece più insistente. Un susseguirsi di battaglie a suon di carte bollate, una petizione popolare sottoscritta da circa mille cittadini di Sanza, ha bloccato il procedimento. “La legge in materia ambientale parla chiaro e stabilisce la partecipazione obbligatoria degli Enti locali alla Autorità di Ambito che gratuitamente dovrebbe gestire il servizio idrico dei vari Enti ricadenti nel territorio di competenza”, spiega il sindaco Francesco Di Mieri. Fino a questo punto tutto regolare “ma – evidenzia il primo cittadino – la stessa Autorità di Ambito nel nostro caso Sele, a sua volta ha sottoscritto una convenzione con la Società CONSAC obbligando i comuni ricadenti nell’area stabilita (e tra questi Sanza) al trasferimento dei servizi idrici alla suddetta società una delle tante esistenti nell’area di competenza dell’Ambito Sele”. Lo scorso dicembre anche la Regione Campania ha stabilito il trasferimento della gestione idrica dal comune alla Consac entro il 31 gennaio. A tale imposizione, l’amministrazione comunale ha deciso di opporsi, dando incarico all’avvocato Marcello Feola di ricorrere al TAR Campania contro il provvedimento dell’Autorità di Ambito “che con forza vorrebbe CONSAC alla gestione dell’acqua del piccolo centro”.
“Manifesto la mia contrarietà e ferma opposizione al passaggio di gestione del servizio idrico alla CONSAC spa in quanto non si fa l’interesse dei cittadini bensì di una struttura societaria, con gravi costi che aumenterebbero a carico dei cittadini”, afferma il sindaco Francesco De Mieri. “Il comune di Sanza – ha aggiunto – ha garantito in questi anni una gestione efficiente, trasparente e sostenibile per cui il passaggio a un gestore unico sarebbe estremamente dannoso”. “Difenderemo in ogni sede, giudiziaria e non, le giuste ragioni del comune contro gestioni antieconomiche e poco trasparenti”, conclude il primo cittadino.

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