Cilento, la festività di San Nicola

Giuseppe Conte

Diverse località del Cilento si preparano a festeggiare San Nicola. Il giorno a lui dedicato è il 6 dicembre.

San Nicola di Bari fu Vescovo di Myra, antica città dell’attuale Turchia. Il suo culto si diffuso dapprima in Asia Minore e successivamente in Occidente e in particolar modo a Roma e il Meridione d’Italia. Le reliquie che in origine erano custodite nella città di Myra, in seguito furono trasferite in diverse città tra cui Bari. A partire dal Medioevo diviene uno dei Santi più popolari del cristianesimo. A San Nicola fanno riferimento numerose leggende che nei secoli si sono affermate in tutto il territorio.

Molte comunità appartenenti alla Diocesi di Vallo della Lucania affidano la loro protezione al Vescovo di Myra, tra cui: Abatemarco (Montano Antilia), Alfano, Ascea, Campora, Castinatelli (Futani), Centola, Ceraso, Galdo (Pollica), Gioi, Novi Velia, Perito, Piaggine, Pollica, Prignano, Rofrano, Stella C. e Valle C. (Sessa C.). In altri centri è molto sentita la festività che si lega a particolari tradizioni come a Vallo della Lucania che si celebra nel rione Spio. A Capograssi (Serramezzana) una stradina conduce al vecchio cimitero sorto nei pressi della cappella di San Nicola, ultimo baluardo di un antico Monastero. La chiesa di San Nicola, di cui si ha notizia già nel X secolo si presenta in tutta la sua straordinaria bellezza. All’interno, secondo lo stile greco si erge sopra l’altare una nicchia a tre incavi: al centro trova spazio la statua di San Nicola, mentre nelle bocche laterali sono collocate due sculture della Madonna; entrambe reggono il bambino: l’una a destra e l’altra a sinistra. La spettacolare ritualità del trittico che appare agli occhi del visitatore, racchiude una profonda simbologia: forse è l’incontro fra mondo cristiano e pagano, nonché rappresenta il passaggio dalla chiesa greca a quella romana. Nella piccola chiesa sono ancora ben visibili alcuni degli affreschi che un tempo arricchivano il complesso. All’esterno, su di un marmo trova spazio un cippo, sui cui lati da una parte è raffigurato San Nicola e dall’altra è contornato da una scritta, datata 1602. Adiacente alla piccola chiesa vi è il vecchio cimitero.
Ad Eremiti (Futani), invece, si trova l’unica parrocchia della Diocesi consacrata a San Nicola da Tolentino.

Il 6 Dicembre, che ricade nel tardo autunno, spesso è una ricorrenza solo religiosa ed è molto limitata sotto l’aspetto popolare. Le celebrazioni assumono connotati più intensi nel periodo estivo, quando votivamente viene riproposta con i dovuti fasti la festività del Santo di Bari.

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