Cilento, “l’estate di San Martino” è qui

Giuseppe Conte

L’estate di San Martino è nel Cilento

Con estate di San Martino si identifica l’eventuale periodo novembrino in cui le temperature sono piuttosto miti rispetto alle medie della stagione. Capita, dopo un primo assaggio di piogge che il Sole riscalda la terra e le limpide giornate stravolgono le abitudini autunnali.

 

 

Passeggiando nella campagna, alla macchia mediterranea si alternano gli uliveti e si scorge chi si appresta a raccogliere le olive da cui si ricava un rinomato olio, mentre nelle cantine

«… per le vie del borgo / dal ribollir de’ tini / va l’aspro odor dei vini… » come ci ricorda Carducci.

Laddove il sole è meno invadente si trova qualche fungo. Tra il verde della macchia, invece, colorati corbezzoli si accavallano ai mirti che sono in piena maturazione. Ed ecco che l’asparago anticipa la sua natura e spuntano qua e la con i loro silenziosi modi. Un autunno decisamente caldo quello cilentano.



 

Eh si! Nel Cilento è proprio l’estate di San Martino, per ora «la nebbia agl’irti colli…» si assapora solo di buon mattino.

San Martino
La nebbia agl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l’uscio a rimirar.

tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.
(Giosuè Carducci)

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