“Noi con Salvini” denuncia: «Sistema di trasporti in Campania al collasso»

Redazione Infocilento

Polemiche per la situazione dei trasporti su ferro in Campania ed in particolare in Provincia di Salerno. Ecco la denuncia di “Noi con Salvini”.

«Treni troppo vecchi per la rete ferroviaria campana, prezzi che aumentano ogni anno, corse ridotte, biglietterie chiuse, disservizi, vari disagi per i pendolari e poca sicurezza: La situazione dei trasporti su ferro in Campania è al collasso». La denuncia arriva da Mariano Falcone, segretario provinciale di “Noi con Salvini” per Salerno. «Il titolo di peggior linea ferroviaria italiana va alla Circumvesuviana – sottolinea – ma la provincia di Salerno non è da meno. Continuano i disservizi sulla linea ferroviaria Napoli – Salerno. Carrozze vecchie, vecchissime, consunte, sporche, ma quel che è peggio, spesso prive di manutenzione anche ordinaria, e come se non bastasse, l’utenza si trova a combattere con comunicazioni errate pubblicate presso le stazioni e corse soppresse, quando non in tremendo ritardo. Centinaia di migliaia di pendolari si spostano in Campania giornalmente ed oltre a dover subire tutto questo devono anche assistere a scene ignominiose come quelle di un controllore che fa finta di non vedere gli extracomunitari, immigrati e rom, mentre, invece, tartassa un povero italiano che a causa di una obliteratrice automatica non funzionante non è riuscito a fare il biglietto; o ancora, ad un borseggiamento con tanto di “guapparia “da parte di delinquenti».

«Non molto tempo fa – aggiunge Falcone – Legambiente ha stilato un report dove si evidenzia come in Campania il 78% dei treni abbiano più di 20 anni e di come quasi 200 mila utenti abbiano deciso di rinunciare al treno in favore dell’auto con una ricaduta in termini di costi personali e di inquinamento ambientale notevole».

»La gente non ne può più – conclude il segretario di Noi con Salvini – è stanca, stressata, arrabbiata ed abbandonata a se stessa, la nuova amministrazione regionale si muova subito dando un segnale tangibile con la presenza sui treni della POLFER, e mettendo mano alla riorganizzazione di un’azienda che potrebbe essere il miglior biglietto da visita per i turisti che visitano la nostra regione, tema da sempre caro, almeno a chiacchiere, al nuovo governatore».

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