Sventata evasione dal carcere di Fuorni a Salerno: il SAPPE protesta

Evasione sventata nel carcere di Fuorni a Salerno. Il SAPPE denuncia le carenze di organico e sicurezza e chiede un intervento urgente

Alessandra Bamonte
Carcere Fuorni

Nella giornata di oggi, un tentativo di evasione è avvenuto presso la VI Sezione del Reparto di Fuorni a Salerno. Un detenuto comune in isolamento precauzionale è riuscito a scavalcare il muro di cinta approfittando della scarsa sorveglianza nel cortile. L’evaso è stato poi bloccato nei pressi del campo sportivo grazie all’intervento tempestivo del personale di polizia penitenziaria, allertato da un’unità femminile in servizio.

L’allarme del SAPPE

L’episodio ha provocato l’ennesima protesta del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), che denuncia le condizioni di carenza di organico e sicurezza all’interno del carcere. Tiziana Guacci, segretaria regionale del SAPPE per la Campania, evidenzia la presenza di numerosi detenuti con problemi psichiatrici non adeguatamente valutati e gestiti, creando una situazione ingestibile per il personale.

Mancanza di personale e carenze strutturali

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sollecita un intervento da parte del Ministero della Giustizia e degli organi competenti per valutare l’operato del Provveditore regionale penitenziario Lucia Castellano. Capece sottolinea le condizioni disagiate in cui operano gli agenti penitenziari, dovute alla mancanza di personale, carenze organizzative e di sicurezza interna. A queste si aggiungono i frequenti provvedimenti di mobilità che destabilizzano ulteriormente il personale.

Richiesta di un intervento urgente

Il SAPPE chiede un coinvolgimento attivo della Regione Campania e dei suoi rappresentanti per affrontare le criticità del sistema penitenziario campano, in linea con l’articolo 27 della Costituzione che mira al rieducazione dei detenuti. Capece conclude chiedendo un’azione decisa da parte dello Stato per ristabilire l’ordine e la sicurezza all’interno delle carceri, ponendo fine all’impunità dei detenuti violenti.

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