Nel Cilento un applauditissimo concerto in costumi del ‘700

Katiuscia Stio

Un applauditissimo concerto in costumi del 700. le note parlano il linguaggio internazionale dell’integrazione.

LAURINO. Sempre più città d’arte. Ha fatto tappa anche a Laurino la DNA Marateacontemporanea con la sua musica settecentesca in tour nel Cilento e in altre città italiane.
L’esibizione di musicisti dell’America Latina ha richiamato un folto pubblico di uditori e fa parte di una turnée itinerante in occasione di Expo 2015. La DNA Marateacontemporanea, Associazione culturale, insieme ai comuni di Maratea, Laurino, Laurito, Torchiara, L’Ente Parco NCVDA, all’Ateneo Nomade e Triangolare di Vibonati e a Fronterasmusicales1 ha organizzato dal 2 settembre al 15 ottobre una turnée all’insegna della musica settecentesca da portare in giro per l’Italia. Dopo aver fatto tappa in Cilento le prossime esibizione saranno a Basilicata, Bolzano, Ferrara e Milano Expo, in occasione della festa mondiale dell’alimentazione.
Musica ed alimentazione per rafforzare il legame tra le genti e le popolazioni. Questo il messaggio insito del gruppo itinerante di giovani musicisti. “Fronteras musicale Abiertas è un programma di alta formazione musicale sostenuto dall’Italia che interessa l’America Latina dal 2010 al 2014. – afferma Francesco Frigolo, insegnante alla Scuola civica di Musica Claudio Abbado di Milano- Il Messico contribuisce a processi di integrazione con la comunità latino americana e al rafforzamento dei legami culturali tra i popoli”.

“Abbiamo condiviso un momento di crescita e di cultura- dichiara Anna Maria Nese, consigliere di Laurino- Questi bravi musicisti hanno attraversato il Cilento, patria della dieta mediterranea, e termineranno la loro turnée a Milano Expo. Il loro messaggio è chiaro, semplice, l’incontro ed il dialogo delle genti di questo Universo mondo avviene attraverso l’arte musicale. Musica come parola incontro, incontro tra le genti che parlano una lingua diversa ma che si intendono e capiscono attraverso le note che parlano un linguaggio universale.”

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