Valiante (Pd) “Caro Delrio, occupati delle condizioni dei treni nel Cilento”

Ernesto Rocco

“Caro Ministro Delrio, dopo il caso della variante alla SS.18, sono costretto a denunciare una ulteriore emergenza che interessa non il solo il Cilento ma ormai tutto il trasporto ferroviario campano”. Parole dell’on. Simone Valiante che ancora una volta si appella al Ministro Del Rio per risolvere problematiche del territorio legate alla viabilità e ai trasporti.

“Pur apprezzando gli sforzi e la professionalità della dirigenza nazionale di Trenitalia – scrive Valiante – ritengo tuttavia insostenibili le emergenze che stanno travolgendo il trasporto ferroviario in Campania e le condizioni igieniche e di affollamento, disumano, che interessano molte tratte, in particolare del traffico quotidiano dei pendolari. Tale situazione, tra l’altro, con riguardo alle condizioni igieniche, si ripete per tutto l’anno. Ti sono già ben note le tante difficoltà che interessano questa parte del Mezzogiorno d’Italia e sono assolutamente inaccettabili le motivazioni che emergono da più parti relative a situazioni debitorie della Regione Campania nei confronti di Trenitalia. Ricordo a tutti noi che è responsabilità della pubblica amministrazione garantire servizi essenziali, che non sono una concessione a qualcuno, ma un preciso obbligo al quale siamo tenutinell’esercizio di una funzione istituzionale o anche nell’amministrazione di una grande azienda di Stato”. È quanto scrive Simone Valiante, deputato del partito democratico e portavoce di AmiciDem, in una lettera indirizzata al ministro per le infrastrutture e i trasporti, Graziano Delrio”.

“Caro Ministro – prosegue tra l’altro il deputato – colgo l’occasione anche per rammentarti la condizione di assoluta inciviltà nella quale versa la rete ferroviaria del Mezzogiorno, perché da Salerno ad Agrigento abbiamo milioni di cittadini italiani e qualche altro milione di turisti che utilizzano una rete ferroviaria, in alcuni tratti anche a binario unico, risalente al 1800. Una rete ferroviaria ovviamente tagliata fuori dall’alta velocità ferroviaria. Mi risulta – aggiunge Valiante – che anche l’azione del nostro Governo sia concentrata in alcuni investimenti certamente utili, penso alla Milano-Vicenza o al terzo valico verso la Francia (ne abbiamo già due), ma non credo che si possa parlare di modernizzazione in una condizione di tale inciviltà per una parte fondamentale del nostro Paese”.

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