Terremoto in Fratelli d’Italia, Giovanni Fortunato lascia il partito: «hanno tradito me e il mio territorio»

«Continuerò a fare politica già da oggi, come ho sempre fatto, con l'unico obiettivo di tutelare la mia dignità e quella della mia terra»

Maria Emilia Cobucci
Giovanni Fortunato

Il Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato ha lasciato Fratelli D’Italia. Ad annunciarlo questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, è stato proprio il primo cittadino del Golfo di Policastro. Dalla prima ora al fianco del partito del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Fortunato rassegna formalmente le sue dimissioni.

I motivi dell’addio

Un lungo viaggio politico contraddistinto negli ultimi periodi da scelte non condivise che hanno definitivamente allontanato il Sindaco di Santa Marina dal partito. L’ultimo episodio che ha segnato la rottura definitiva è stata l’assenza di Fortunato nella triade di nomi consegnati al Governatore De Luca per la presidenza del Parco.

“La persona in cui credevo ha tradito me e l’intero territorio che è destinato a non crescere – ha affermato Fortunato – Noi abbiamo dei valori e dei principi nei quali crediamo e quando tutto questo non c’è più noi abbiamo il fovere di interrompere determinati rapporti. Sono molto dispiaciuto ma allo stesso tempo adesso sono un uomo libero. Diverse le umiliazioni subite negli ultimi periodi ma nella vita si accetta anche questo e si riparte. Continuerò a fare politica già da oggi, come ho sempre fatto, con l’unico obiettivo di tutelare la mia dignità e quella della mia terra“.

La nomina del Presidente del Parco

Per quanto invece riguarda la nomina del nuovo Presidente del Parco del Cilento, Fortunato è staro molto chiaro.

“Giuseppe Coccorullo è un rappresentante del partito e anche una brava persona – ha poi aggiunto il Sindaco – ma è chiara la volontà del Governatore De Luca è di una strategia al ribasso. Per chi sa giocare a scacchi sa che con una semplice pedina è difficile fare scacco matto. Auguro a Coccorullo tanta fortuna ma io percorrerò un’altra strada”.

Un separazione in piena regola che al momento però non prevede alcun cambio di casacca. “Dopo un divorzio solo un pazzo potrebbe pensare ad un nuovo matrimonio. Sicuramente continuerò a fare politica ma non mi sposerò con nessun altro. Mi guarderò attorno e cercherò di portare avanti delle progettualità che saranno in grado di sviluppare questo territorio”, conclude.

Condividi questo articolo
Exit mobile version