Sondaggio: stato di emergenza per i migranti. Sei d’accordo?

Il 78% dei nostri utenti è favore di questa misura

Chiara Esposito
Migranti

«Abbiamo deciso lo stato di emergenza sull’immigrazione per dare risposte più efficaci e tempestive alla gestione dei flussi».

È questa la soluzione scelta dall’esecutivo Meloni per affrontare la gestione migranti.

I numeri

Le criticità emerse negli ultimi mesi sono importanti, i numeri degli arrivi sono moltiplicati: dall’inizio del 2023 infatti sono 31.200 i migranti che hanno raggiunto le nostre coste, il 300% in più rispetto all’anno scorso.

I centri di accoglienza in Italia sono al collasso. Lo stato di emergenza durerà sei mesi e per il momento il finanziamento previsto è di 5 milioni di euro.

L’idea

Vi è la possibilità di nominare un commissario il cui compito è quello di realizzare gli interventi previsti dalla dichiarazione: il superamento dell’emergenza, la riduzione del rischio residuo, il ripristino dei servizi essenziali e l’assistenza alla popolazione.

Ecco cosa ne pensano i lettori di InfoCilento

Il 78% dei nostri utenti è favore di questa misura. Tra le voci contrarie però emerge un unico pensiero: “Lo stato di emergenza per la Pandemia era impensabile per il Presidente Meloni, ora invece si può utilizzare? Come è semplice fare opposizione in questo Paese”.

In questi sei mesi verranno stanziati altri ulteriori 20 milioni per creare nuovi posti per l’accoglienza, e consentire i trasferimenti di migranti ai Centri di permanenza per il rimpatrio.

Le dichiarazioni di Piantedosi

Ieri mattina, il ministro Piantedosi ha dichiarato che: “la dichiarazione di stato di emergenza non è altro che uno strumento tecnico per adottare provvedimenti veloci ed efficaci a sostegno delle Regioni, Sicilia e Calabria soprattutto, che devono affrontare l’aumento consistente del numero degli sbarchi”.

Staremo a vedere.

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