San Michele: a Rutino, per la prima volta nella storia, sarà una bambina a rappresentare l’Arcangelo

Luisa Monaco
Bambina angelo

Per la prima volta nella storia, la tradizionale festa patronale di Rutino in onore di San Michele Arcangelo, che si tiene ogni anno la seconda domenica di maggio, vedrà una bambina impersonare l’Arcangelo Michele nella famosa rappresentazione della lotta tra il bene e il male.

Un momento emozionante per la piccola Luana

Questo evento ha suscitato grande entusiasmo e attenzione tra i cittadini che, durante l’annuncio, si sono congratulati con la bambina che è apparsa, visibilmente, emozionata e commossa. Erano tre i bambini in corsa. Certamente, la scelta, rappresenta un importante passo avanti nella tradizione secolare.

La festa di San Michele Arcangelo è una tradizione molto sentita a Rutino, che vanta un ricco patrimonio storico e culturale. Questa celebrazione, risale a tantissimi anni fa e rappresenta un momento di grande devozione religiosa e di festa per i rutinesi, che si preparano per mesi per rendere omaggio al loro patrono.

La lotta tra il bene e il male

La lotta tra il bene e il male è il momento clou della festa. La tradizione vuole che un bambino del paese, indossi l’armatura dell’Arcangelo Michele e combatta contro il diavolo, rappresentato da un altro giovane, per simboleggiare la vittoria del bene sul male. In passato, questa sfida era riservata solo ai ragazzi, ma quest’anno una bambina avrà l’onore di impersonare l’Arcangelo.

L’idea di coinvolgere una bambina ha suscitato polemiche negli anni passati, ma oggi molti residenti vedono questa scelta come un segno di modernità e di inclusione, che rappresenta un passo importante nella storia della festa.

Questo evento spettacolare, che si svolge nella piazza principale del centro, vede un giovane in abiti bianchi calarsi dall’alto con una fune, fino a raggiungere il centro della piazza, dove viene accolto con applausi e festeggiamenti.

Il tradizionale volo dell’Angelo

Il volo dell’angelo è un momento di grande suggestione, che attrae molti turisti e visitatori da tutto il mondo, soprattutto rutinesi che ormai vivono, da anni, lontani dal loro paese natio. La sua origine risale al 1700, quando fu deciso di creare un evento spettacolare per celebrare la festa di San Michele Arcangelo. Oggi, questo momento è diventato uno dei simboli della città di Rutino, che ogni anno si prepara con grande cura per rendere omaggio al suo patrono.

La scelta di una femminuccia rappresenta un bel modo di adattarsi ai cambiamenti della società

La festa di San Michele Arcangelo a Rutino è un momento di grande devozione religiosa e di festa, che rappresenta un importante patrimonio culturale per la città e per tutta la regione.

La decisione di coinvolgere una bambina nella lotta tra il bene e il male è un segno di modernità e di inclusione, che dimostra come le tradizioni possano evolversi nel tempo e adattarsi ai cambiamenti della società.

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