Punto nascita a rischio chiusura, assemblea straordinaria a Sapri: “la lotta non si ferma”

Maria Emilia Cobucci

Un’assemblea straordinaria, convocata dal Comitato di Lotta, si è tenuta questo pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Sapri. L’argomento che ha tenuto banco, e che da tempo ormai investe il Golfo di Policastro e il Basso Cilento, è quello del Punto Nascite dell’ospedale “Immacolata”.

Punto nascita, il rischio chiusura

Da mesi la notizia di una imminente chiusura del Punto Nascite tiene con il fiato sospeso l’intero territorio.

Una chiusura che sembra essere ancora più certa dopo le dichiarazioni rese dal Governatore De Luca in visita lo scorso mercoledì a Roccagloriosa. Motivo per quale il Comitato di Lotta ha deciso di scendere nuovamente in campo, come già accaduto in passato, per decidere quali strategie utilizzare per scongiurarne la definitiva chiusura.

Una riunione che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini ma anche di diversi Sindaci del territorio: tra questi Antonio Gentile, Manuel Borrelli, Francesco Giudice, Giampiero Nuzzo e Francesco Bianco. Ma anche esponenti del gruppo politico SiAmo Sapri, il sindacalista Mimmo Vrenna e il segretario regionale dell’Italia del Meridione Gianfrancesco Caputo.

L’incontro

Un incontro dal quale è emersa la piena volontà di lottare per il mantenimento attivo del Punto Nascite e di difendere la dignità del territorio.

Da più parti si è fatta strada la necessità di agire e di non rimanere inermi per garantire la sopravvivenza dell’intera area. Ma non solo.

Secondo quanto affermato dal Sindaco di Vibonati Manuel Borrelli, la Regione Campania è pronta a presentare una nuova deroga da sottoporre al Ministro della salute Orazio Schillaci per perorare la causa del Punto Nascite di Sapri. E in tema di deroghe il Comitato di lotta, con il supporto dei Sindaci, si è detto pronto anch’esso ad elaborare una deroga dettagliata e minuziosa, da presentare agli organi competenti, che evidenzi la necessità di mantenere attivo il Punto Nascite di Sapri per scongiurarne la chiusura.

Una deroga quest’ultima che evidenzi tutte le criticità e le difficoltà orografiche che interessano il territorio.

La lotta non si ferma – ha dichiarato il presidente del Comitato di Lotta Luciano De Geronimorimaniamo in uno stato di agitazione permanente per difendere il nostro diritto alla salute e tutelare il nostro territorio” .

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