Pisciotta chiede la custodia dei reperti romani intercettati in mare: pronto ad ospitarli il Palazzo Marchesale

Il sindaco di Pisciotta ha già esplicitato piena disponibilità da parte del comune ad ospitare i reperti.

Silvana Romano
Pisciotta chiede la custodia dei reperti romani intercettati in mare

E’ di stamani la richiesta, con riscontro urgente, inviata dall’amministrazione di Pisciotta alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio sezione di Salerno ed Avellino.
Il sindaco Ettore Liguori, mette a disposizione il palazzo Marchesale per la custodia dei reperti archeologici rinvenuti a qualche decina di metri dal litorale pisciottano.

La scoperta

Nella giornata di ieri, dopo la diffusione del video registrato nei fondali relativi allo specchio antistante il litorale di Pisciotta, nel quale è chiaramente visibile parte del carico di una possibile nave romana, essenzialmente anfore e vasellame, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro ha interdetto con propria ordinanza la navigazione nel tratto d’interesse archeologico.

La richiesta di custodia

In risposta alle prossime tappe previste in seguito ad un importante rinvenimento archeologico, che prevedono, prima di tutto, la mappatura del sito, la messa in sicurezza dei manufatti, in seguito, la decisione di procedere al ripescaggio o al mantenimento in loco dei resti, il sindaco di Pisciotta ha già esplicitato piena disponibilità da parte del comune ad ospitare i reperti.

Pronto a raccoglierne il carico prezioso, il Palazzo Marchesale del borgo medievale. L’amministrazione rimane in attesa di una celere risposta da parte dell’ente competente

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