Medici ex Usca e specializzandi chiedono di continuare a lavorare presso l’Asl di Salerno, ecco la richiesta

Redazione Infocilento
Asl Salerno

Il segretario italiano Giovani Medici della sezione di Salerno ha presentato una richiesta al direttore generale Vincenzo Sosto. Secondo il dottor Mario Passaro, che ha inoltrato la richiesta a nome di Medici, si tratta di una lettera aperta in cui si chiede la possibilità di continuare la collaborazione con l’azienda sanitaria locale per eventuali altre attività sul territorio.

Ecco la richiesta

La richiesta è stata avanzata in particolare per quanto riguarda i medici Uca (ex Usca) e i medici specializzandi vaccinatori, che hanno dimostrato interesse per le procedure di stabilizzazione del personale sanitario. Questi professionisti, infatti, hanno accumulato più di 18 mesi continuativi di servizio presso l’Asl di Salerno e fin dall’inizio della pandemia sono stati in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria in stretta collaborazione con i direttori dei Distretti e i responsabili delle Usca e dei centri vaccinali.

La richiesta del segretario Medici è stata accolta positivamente dalla comunità medica locale, che ha espresso il proprio sostegno alla richiesta di stabilizzazione del personale sanitario. Secondo alcuni professionisti del settore, infatti, la pandemia ha messo in evidenza l’importanza di avere un personale sanitario stabile e ben addestrato per garantire una risposta efficace alle emergenze sanitarie.

Esperienza e competenza da parte degli specializzandi che chiedono risposte

Inoltre, è stato sottolineato come l’esperienza accumulata dai medici Uca e dai medici specializzandi vaccinatori durante la pandemia sia di grande valore per l’Asl di Salerno, e come la loro stabilizzazione possa contribuire in modo significativo alla continuità del servizio e alla qualità dell’assistenza sanitaria.

La stabilizzazione dei medici Uca e dei medici specializzandi vaccinatori potrebbe quindi rappresentare un importante passo avanti per l’Asl di Salerno nella gestione dell’emergenza sanitaria e nella garanzia di una assistenza sanitaria di qualità sul territorio.

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